150mo Firenze Capitale: un logo che è sconfitta
Era il 30 novembre quando il Comune di Firenze, nella persona del Presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani, molto pomposamente, presentò il logo scelto per le celebrazioni dei 150 anni di Firenze Capitale del Regno d’Italia: un cerchio formato da una bandiera tricolore che sventola e ricorda i 150 anni dell’evento.
“Un simbolo dinamico che riassume tanti significati”, disse Giani ai giornalisti, si tanti significati, in quanto copiato da diversi.
Infatti dopo pochi giorni, a fronte di una sollevazione popolare su facebook, dove era stata addirittura aperta un pagina facebook, era venuto fuori che il logo vincente – assegnatario anche di 15mila euro come premio, soldi di cui poi se ne sono perse le tracce – è stato copiato da altri utilizzati in passato per altri eventi.
E Giani fu costretto, suo malgrado, a fare dietro front: “Ho fermato quel logo, non voglio creare polemiche e confusione. L’immagine sarà rifatta da capo dall’ufficio comunicazione. Gli elementi saranno sempre gli stessi: l’alloro, il tricolore e Palazzo Vecchio, ma con una diversa impaginazione. Il tutto senza nessun costo per il Comune. Chi ci ha lavorato lo ha fatto gratuitamente”.
E pensare che per la scelta di quel logo furono fatte “numerose consultazioni e confronti con i rappresentanti delle 89 istituzioni e associazioni che fanno parte del Comitato per le celebrazioni e che la scelta è stata una scelta a lungo meditata e sulla quale ci siamo molto confrontati. Ci è piaciuta molto l’idea della coccarda con l’alloro simbolo di cultura, il tricolore immagine di quello che Firenze in quegli anni ha rappresentato per l’Italia e Palazzo Vecchio, sede di fiorentinità e del parlamento dal 1865 al 1871, da dove in quegli anni furono prese le decisioni importanti per il Paese”, fu detto ai giornalisti durante la presentazione.
Ora dopo un mese e mezzo altra presentazione, ovviamente in Palazzo Vecchio, per il nuovo logo, questa volta scelto attraverso un avviso di evidenza pubblica da un’apposita giuria presieduta dal direttore della comunicazione del Comune di Firenze, il giornalista Giovanni Carta, realizzato dall’agenzia Catoni Associati e presentato sempre da Giani, nella sua veste di coordinatore del Comitato per Firenze Capitale, assieme al segretario generale Marco Rufino.
Una bandiera tricolore con la scritta “Firenze Capitale 1865-2015” che sventola, è questo il logo ufficiale – e speriamo definitivo – che caratterizzerà tutte le iniziative per i 150 anni di Firenze Capitale (1865-2015).
Per Giani “il simbolo che è stato ritenuto il più adatto risponde al meglio a quattro elementi che avevamo posto come prerequisiti. Intanto il colore bianco, rosso e verde della bandiera italiana che risponde al senso di nazione. Il riferimento preciso agli anni della Firenze Capitale così come il riferimento alla fiorentinità rappresentato dal nome della città. E poi il senso dinamico rappresentato dallo sventolare del simbolo, richiama al presente e al futuro di Firenze e non solo a quei sei anni in cui fu Capitale, dopo Torino”.
Il logo comparirà su tutte le manifestazioni e iniziative che otterranno il patrocinio del Comitato.
Una sessantina, la cui prima è in programma il 13 marzo, un convegno promosso dal dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università di Firenze dal titolo ‘Firenze: città, infrastrutture e igiene’.
A seguire, il 15 settembre, una manifestazione per ricordare la Convenzione di Parigi nella quale, in un articolo segreto, venne indicato lo spostamento della capitale da Torino a Firenze; poi il 3 febbraio 2015, per ricordare il 3 febbraio del 1865 quando arrivò il re a Firenze, verranno a Firenze i tre sindaci delle tre capitali italiane per un convegno in Palazzo Vecchio; infine il 14 maggio, esattamente 150 anni prima dell’inaugurazione della statua di Dante in Santa Croce, e anche in occasione dei 600 anni della nascita del Sommo Poeta, sarà fatto rivivere il corteo storico di allora e che toccherà piazza della Signoria, Duomo e Santa Croce, corteo al quale parteciperanno anche altri Comuni d’Italia. “Per questa grande occasione inviteremo il Presidente della Repubblica o il Presidente del Consiglio dei Ministri”, ha detto Giani.
Peccato che davanti a cosi tanta buona volontà il 150mo di Firenze Capitale d’Italia passerà alla storia per il logo che oggi “sventola” a ricordare una brutta figura che poteva essere evitata.
Mattia Lattanzi
Dal numero 3 – Anno I del 29/01/2014
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