A casa l’Assessore Bonaccorsi, scivolato sulla rimozione manifesti elettorali
Oggi alle ore 12 il nuovo Sindaco di Firenze, Dario Nardella, annuncerà ufficialmente i nomi dei nuovi Assessori di Palazzo Vecchio.
In attesa di sapere chi saranno i nuovi amministratori, e sottolineiamo nuovi, in quanto dei vecchi dovrebbero rimanere, secondo le solite voci di palazzo, solo due assessori donna, esprimiamo la nostra gioia personale per il fatto che non dovrebbe essere riconfermato l’Assessore Bonaccorsi, già Presidente di Ataf.
Non è che personalmente ho un astio con l’Assessore, o che non mi sta simpatico a pelle, solo che ho trovato di cattivo gusto, alla vigilia delle elezioni, in una delle ultime Giunte, annunciare pomposamente ai giornali, con tanto di comunicato stampa diffuso il 18 aprile, che per le elezioni del 25 maggio ci sarebbe stato un “giro di vite per le affissioni abusive”, uno dei “mali” peggiori di ogni campagna elettorale, prima dimostrazione di come i politici non rispettano la Legge.
“Il Comune – recitava il comunicato stampa – procederà con le multe e il recupero delle spese di rimozione. È stata approvata nell’ultima seduta della giunta comunale la delibera con cui il Comune provvede ad individuare sul territorio appositi spazi destinati alle affissioni di manifesti di propaganda da parte dei partiti che partecipano alla competizione elettorale. E in vista delle elezioni il Comune annuncia un giro di vite nei confronti delle affissioni abusive”.
In quella occasione l’Assessore alla Mobilità Bonaccorsi specificò chiaramente che “non ci saranno più sospensioni come è avvenuto in passato. Chi viene colto sul fatto dovrà pagare non solo la sanzione amministrativa ma anche il costo della rimozione dei manifesti abusivi”.
Per l’affissione al di fuori dall’apposito spazio assegnato, come per esempio l’invasione di spazi destinati ad altri partiti “si applica la sanzione amministrativa pecuniaria che varia da 103,29 a 1.032,91 euro, l’entità viene fissata dal Prefetto”, disse Bonaccorsi.
Bonaccorsi precisò inoltre che è previsto “il recupero delle spese sostenute dal Comune per le rimozioni dei manifesti abusivi - per Firenze si tratta di 2,40 euro per manifesto – che quindi saranno addebitate all’esecutore materiale o al committente responsabile che, per legge, deve essere indicato in tutto il materiale di propaganda elettorale”.
Ebbene, come già abbiamo avuto modo di denunciare, e come testimoniano le nostre foto, l’Assessore ha parlato a vanvera, come si dice a Firenze, in quanto non solo, nessun intervento è stato messo in atto per la rimozione dei manifesti abusivi, ma non è dato sapere, perché l’Assessore si è rifiutato espressamente di rispondere alle nostre richieste sui dati e di rilasciare anche una dichiarazione ufficiale, se multe sono state emesse e per quali ammontari, il che ci fa presupporre che nessuna multa è stata emessa.
Un Assessore che non mantiene le promesse, ma soprattutto che ha paura di rilasciare interviste su sue dichiarazioni, come di diffondere dati che il cittadino ha diritto di conoscere, è bene che se ne vada subito a casa.
Se così inizierà il Sindaco Dario Nardella sarà già un buon segnale per la città.
Franco Mariani
Dal numero 21 – Anno I del 4/06/2014
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