A Lucca mostra felina il 27 e 28 gennaio
Nel gatto l’ozio è una componente fondamentale dell’esistenza, un piccolo insegnamento da carpire per noi umani.
In un’epoca di riscoperta dell’energia individuale, di amore per l’ambiente e per le terapie naturali, il poco socievole gatto torna in auge.
Si riscoprono le energie positive di questo animale e le sue caratteristiche calmanti per noi che vogliamo intraprendere un percorso di vita con loro, o che semplicemente ci troviamo a poterli carezzare anche per pochi istanti.
In Giappone, e da poco anche qui da noi in Italia, non per niente esistono delle statuine chiamate Maneki-Neko (il gatto che porta fortuna), e anche i bar dei gatti – incredibile a dirsi ma così è – bar appunto dove ti siedi a prendere un caffè o altro, e hai il gatto sulle ginocchia che ti fa le fusa, e contribuisce a farti calmare dai tuoi stress quotidiani.
Ma il gatto non va costretto, anzi, va sempre convinto e mai coartato.
La sua indole indipendente, dignitosa, sempre fiera e poco incline a manifestazioni d’affetto, lo rende il compagno perfetto per chi ha – come lui – poco tempo per smancerie e salamelecchi ma, anche nel sociale, opta per la solitudine, la riflessione e la tranquillità.
Volendo conoscere meglio questo mondo, questo fine settimana di gennaio al Polo Fieristico di Lucca è in programma una bella manifestazione felina, dove sarà possibile poter entrare in contatto con tante realtà di tantissime razze di gatti, dal gatto comune al gatto Maine Coon americano, per intendersi il gattone “gatto Silvestro”.
Lucca ci aspetta, cari amici amanti e curiosi di questo adorabile animale.
E ancora piccole curiosità sul gatto: quando strizza gli occhi vuol dire che si fida di chi ha davanti; i gatti portano piccoli animali morti al proprietario per prendersi cura di lui, lo fanno perché suppongono che non sia in grado di procurarsi cibo da solo.
In Russia una gatta di nome Masha ha salvato un neonato abbandonato in una scatola: lo ha scaldato con la sua pelliccia e ha miagolato per attirare l’attenzione dei passanti.
Di notte il parco di Disneyland viene popolato da gatti randagi, nessuno li caccia perché tengono lontano i topi dalle attrazioni.
Nel 1879 in Belgio i gatti venivano impiegati per consegnare la posta. Uno studio ha dimostrato che i gatti riconoscono sempre che il padrone si sta rivolgendo a loro… ma semplicemente, a volte, decidono di ignorarlo.
Oscar è il nome del gatto che emette le fusa più rumorose, arrivano a 67,8db, ovvero l’intensità di rumore emessa da un’aspirapolvere. Possedere un gatto riduce di un terzo di avere un attacco di cuore.
Il gatto è sempre stato un compagno di vita ricco di fascino e mistero. E la sua storia ed i suoi segreti non finiranno mai di stupirci.
Simona Michelotti
Dal numero 188 – Anno V del 24/1/2018
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