Agriturismi: in Toscana prenotazioni calate del 5%
Un calo del 5 %, con prenotazioni last minute e una minore capacità di spesa.
È stata un’estate in salita per gli agriturismi toscani, così come emerge dalle stime di Agriturist – Confagricoltura Toscana.
Il pernottamento medio è di appena 3 notti, che scende a 2 se la struttura è nelle vicinanze di una città d’arte.
Gli italiani tendono a prenotare all’ultimo minuto, di solito per il giorno stesso e nel corso della vacanza.
Sul fronte degli arrivi, aumentano le presenze di europei, con in testa francesi, olandesi, polacchi, cechi e svizzeri.
Oltre a un andamento turistico non troppo vivace rispetto allo scorso anno, si rileva un altro fattore che incide direttamente sulle aziende agrituristiche. “Stiamo notando la crescente richiesta e interesse degli ospiti di nuovi servizi e attività – spiega Fabiola Materozzi, coordinatore regionale di Agriturist Toscana Confagricoltura – che comportano investimenti, adattamenti e aumento di personale, che possa gestire i cambi continui di camere, la vendita, i corsi di cucina, le attività didattiche e sia in grado di lavorare bene in un sistema di ricettività estremamente flessibile per orari e richiesta di servizi”.
Il settore, nonostante questa estate particolare, continua comunque ad essere uno dei migliori biglietti da visita della Toscana.
“Malgrado questa leggera flessione stimata nell’andamento turistico – continua il coordinatore Agriturist – si dimostra vincente il connubio tra cibo, arte e paesaggio, sempre più al centro della strategia di promozione turistica della Toscana a riprova del fatto che l’agriturismo fa ormai parte del nostro patrimonio culturale”.
Mattia Lattanzi
Dal numero 215 – Anno V del 29/8/2018
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