Al Teatro Puccini il 22 dicembre “Il mio Gesù” di Beppe Dati, il Vangelo raccontato in musica

Unitalsi 22 dic pucciniQuattro anni fa all’Obihall è stato un grande successo, e ora l’Unitalsi Toscana spera di ripetere quel successo e di superarlo, sempre grazie all’ingegno e alla professionalità di Beppe Dati e della sua opera musicale “Il Mio Gesù” che andrà in scena sabato 22 dicembre alle 21 al Teatro Puccini.

Una serata nel segno del Natale, di uno spettacolo di qualità e del volontariato, visto che il ricavato andrà proprio all’Unitalsi Toscana.

Paolo Vallesi canterà il brano “Natale in volo”.

Un capolavoro che ripercorre la storia di Gesù e della Palestina dal 60 avanti Cristo fino alla resurrezione in un percorso interiore e personale grazie a Beppe Dati che si dichiara “non credente ma alla ricerca continua di qualcosa”, e che cerca di evidenziare nella vita di Gesù “quei tratti di umanità che rendono ancora oggi il suo messaggio un riferimento prezioso a quanti, animati da ‘buona volontà’, sono in cerca della Verità”.

La riflessione di Beppe Dati sui Vangeli è molto attenta, profonda e fedele, arricchita di qualche licenza artistica. Le figure di Maria e Giuseppe sono molto umane, con le loro ansie, le loro paure, le loro emozioni, il loro amore genitoriale e il rapporto col figlio.

Beppe Dati spiega così il senso del Mio Gesù: “Nella sua Storia di Cristo, Giovanni Papini scrive che ‘Ogni età deve riscrivere il suo Evangelo… ogni generazione ha le sue cure, i suoi pensieri e le sue mattezze. Bisogna ritradurre, per aiuto dei persi, l’antico Evangelo… risuscitarlo di tanto in tanto, non già per ritingerlo coi colori della giornata, ma per ripresentare, con parole nuove, con riferimenti all’attuale, la sua eterna verità, la sua storia immutabile’. Con questo spirito mi sono gettato anch’io in questa impervia impresa. Ovviamente, non essendo uno scrittore, ma un umile autore di canzoni, ho pensato al Mio Gesù come a un evento musicale che racchiuda in sé caratteri e aspetti culturali, artistici ed una tensione e slancio spirituali. Inizialmente (non lo nego) il confronto col ‘Jesus Christ Superstar’ di Rice-Webber pareva una montagna insormontabile, ma grazie al sostegno di due carissimi e testardi amici che mi hanno sempre incoraggiato (Leonardo Pieraccioni e Giuliano Maffei, presidente della Fondazione Stella Maris) un vento ha spazzato via dubbi e nubi. L’idea ‘nuova’ consiste in una sorta di Vangelo cantato, o se vogliamo di piccola opera musicale moderna (non un musical!) che ha come trama la storia di Gesù, raccontata in prima persona dai protagonisti che quella storia hanno
vissuto. Visti i tempi di grande assenza di valori che da anni stiamo vivendo, con un relativismo precipitato nel nichilismo, questo progetto può aiutare tante persone a ritrovare una strada da percorrere. Il mio Gesù è quindi il mio piccolo contributo alla riscoperta della nostra essenza”.

“La nostra associazione – ha spiegato Roberto Torelli, presidente regionale Unitalsi – cerca di realizzare tutto ciò che la ‘fantasia della carità’ riesce a immaginare. Per questo siamo molto riconoscenti a Beppe Dati che ancora una volta si è messo al servizio dell’Unitalsi quale destinataria del contributo che sarà realizzato con ‘Il Mio Gesù’, proprio perché tutto ciò andrà a sostenere le nostre attività, che sono sicuramente impegnative”.

Una sorta di Vangelo cantato o, se vogliamo, di piccola opera musicale moderna che ha come trama la storia di Gesù, raccontata dai protagonisti che quella storia l’hanno vissuta.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla sezione toscana dell’Unitalsi, a Firenze in via Goro Dati 6, telefono 055/2398015 - toscana@unitalsi.it

Mattia Lattanzi
Dal numero 231– Anno V del 19/12/2018