Amalth, app a sostegno della famiglia vince il Trofeo Eye 2020 Firenze
Il team composto dai 17 enni di Lorenzo Baldi, Giulio Caroppo e Maddalena Scippa dell’istituto superiore Morante – Ginori Conti ha convinto la giuria di esperti riuniti dall’Associazione Toscana Ricerca e Studio ARTES al termine del programma di educazione all’etica e all’imprenditorialità EYE Ethics and Young Entrepreneurs.
Tra le 6 idee di impresa presentate, Amalth ha vinto per la sua concretezza e realizzabilità. Oltre al trofeo, che sarà consegnato di persona appena possibile, i vincitori saranno accompagnati in un percorso di mentoring con ARTES di 20 ore per provare a sviluppare la loro idea di impresa, fino a farla diventare una start up, come avvenuto con altri studenti delle passate edizioni di Eye che hanno concretizzato le loro idee diventando giovanissimi imprenditori. Quando i ragazzi di Amalth presenteranno il loro business plan, riceveranno anche 1000 euro di primo finanziamento.
Questi i 6 progetti selezionate da ARTES come le migliori e le più concrete e realizzabili:
- AMALTH App a sostegno della famiglia di Lorenzo Baldi, Giulio Caroppo e Maddalena Scippa (Elsa Morante).
- BIYS Linea di cosmetici specifici per pelli sensibili di Ginevra Carducci, Irene Chislali, Valentina Guglielmo e Asia Longuri (Elsa Morante).
- CASSONETTO INTELLIGENTE con scanner per identificazione di una corretta raccolta differenziata di Giulia Brocchi, Bianca Burroni, Sofia Cramini e Noemy Mencherini (Elsa Morante).
- ECOMAPS App per mappare i luoghi ecologici di Denise Biagiotti, Andrea Del Lungo, Oscar Nencioni e Vittorio Rossi (Elsa Morante)
- PICTRANSLATE App di traduzione dei testi in tempo reale di Emma Casati (Elsa Morante).
- MERAKI Profumo per le adolescenti che arriva alla loro essenza di Elisa Biliotti, Yuri Bini, Alessio Borselli, Emma Caiani, Matteo Ciciretti, Rebecca Falcini, Rebecca Fantappiè, Francesca Fioretti, Chiara Firenzuoli, Alessia Giansante, Giulia Graziani, Sara Graziani, Rebecca Mangone, Fatima Mouthaji, Elena Masi, Matilde Lapini, Gabriele Leone, Irene Leoni, Manuel Pini, Alessia Poli, Lapo Rontini, Alessia Rosito, Andrea Salzano, Giulia Tani, Mattia Turchi, Lavinia Vicerdini (Ginori Conti).
Il contest Eye si è svolto online e in diretta sui social, a conclusione di un percorso di worskshop con imprenditori e professionisti al quale gli studenti del Morante-Ginori Conti hanno partecipato per imparare i fondamenti dell’imprenditoria con alla base l’etica e poi creare un loro elevator pitch.
La giuria di esperti che ha selezionato la migliore idea è composta da Alfredo Coltelli, Presidente di ARTES; Elena Nanni, Coordinatrice di Murate Idea Park; Valentina Maltagliati, Elevator Pitch Coach; Claudio Tasselli, imprenditore fondatore di Qu.in srl e presidente sezione territoriale Firenze Nord di Confindustria Firenze; Nabil Arafin, founder della startup dell’intelligenza artificiale Awhy.
Al contest hanno partecipato anche l’assessore all’innovazione del Comune di Firenze Cecilia Del Re, il direttore generale della Fondazione CR Firenze Gabriele Gori, il vicepresidente di Confindustria Firenze Paolo Sorrentino, la dirigente scolastica dell’Istituto Morante-Ginori Conti prof. Laura Giannini.
La giuria popolare dei social ha invece decretato la vittoria a suon di like del “Cassonetto intelligente” con scanner per identificazione di una corretta raccolta differenziata presentato dalle studentesse Giulia Brocchi, Bianca Burroni, Sofia Cramini e Noemy Mencherini.
EYE Firenze 2020 è un’iniziativa di ARTES (Associazione Toscana Ricerca e Studi) realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Firenze insieme a Confindustria Firenze e al suo gruppo Giovani Imprenditori con la partecipazione dell’Istituto di Istruzione Superiore Elsa Morante – Ginori Conti. Il
progetto vede la collaborazione di Murate Idea Park, la società di consulenza TRIM Corporate Finance e della startup Awhy Srl ed ha il patrocinio del Comune di Firenze.
“Siete l’esempio del vero spirito imprenditoriale – commenta il vicepresidente di Confindustria Firenze Paolo Sorrentino -. Avete trovato soluzioni atte a superare le difficoltà, adeguando le vostre modalità di lavoro, come hanno fatto le imprese fiorentine che stanno riorganizzando le proprie leve di competitività o studiandone di nuove, per essere pronte a cogliere per prime le opportunità offerta dai nuovi scenari dei mercati mondiali. Ben vengano iniziative come Eye, perché è da ragazzi come quelli che oggi hanno presentato le loro idee imprenditoriali, che possono nascere nuove imprese, quindi nuova occupazione, ovvero progresso per l’intera società. È per questo che la cultura di impresa dovrebbe diventare materia di studio scolastico”,
“Il contest EYE, quest’anno svolto online – sottolinea Luca Taddei, coordinatore di ARTES e project manager di Eye -, è la prima occasione per questi ragazzi di presentare in maniera professionale la propria idea imprenditoriale alle istituzioni e al mondo delle imprese di Firenze. Continuiamo a stupirci del crescente entusiasmo di questi ragazzi e di tutti i soggetti coinvolti: con questo spirito di iniziativa possiamo come comunità superare ogni ostacolo”.
Mattia Lattanzi
Dal numero 318 – Anno VII del 18/11/2020
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