Anche la Basilica di San Lorenzo ha il suo gnomone
La Basilica di San Lorenzo si mette a fare “concorrenza” alla Cattedrale in occasione del solstizio d’estate a colpi di sole e di gnomone.
Si, perché anche la Basilica di San Lorenzo ha un suo gnomone, nella sacrestia, dove è possibile vedere la luce solare entrare dalla lanterna, posta in cima alla cupola di Brunelleschi, e riflettersi sulla parete con particolari effetti di luce.
La lanterna, attraversata dai raggi del sole, funge da gnomone e, tra le 12.30 e le 13.40 circa, si può osservare il percorso della luce, che si posiziona poi centralmente sulla parete, sotto la finestra cieca con lo stemma della famiglia medicea.
I visitatori possono assistere al fenomeno tutti i giorni dal lunedì al venerdì.
La Basilica è aperta per le visite turistiche dalle ore 10 alle ore 17.
La costruzione della Sagrestia Vecchia fu completata nel 1428, come si evince dalla data posta sulla cupolina originale della lanterna, ora visibile nel loggiato della Biblioteca Mediceo Laurenziana.
Era allora in vigore il calendario Giuliano, indietro di una decina di giorni rispetto a quello Gregoriano, introdotto nel 1582, possiamo ritenere che le foto di questi giorni documentino in modo verosimile, fatto salvo i riflessi dei faretti d’illuminazione della Sagrestia, l’effetto di luce ai tempi di Brunelleschi.
Un gruppo di studiosi, Maria Francesca Gallifante, che lavora nella Basilica di San Lorenzo e ha seguito il variare della luce durante l’intero anno solare, Simone Bartolini, gnomonista e cartografo presso l’Istituto Geografico Militare e Sergio Costanzo, scrittore e storico esperto di posizionamenti delle chiese, presenteranno i risultati complessivi delle ricerche in una conferenza che sarà organizzata dall’Opera Medicea Laurenziana nel prossimo autunno.
Nicola Nuti
Dal numero 23 – Anno I del 18/06/2014
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