Medici Kishat: il Cardinale Betori ribenedice la Cappella dei Principi dopo 20 anni di restauro
Il Cardinale Giuseppe Betori ha benedetto i locali restauurati, pas gati 20 anni di intervento, della Cappella dei Principi del complesso mediceo di San Lorenzo.
Nel suo discorso introduttivo ha ricordato che l’altare all’interno della Cappella è una costruzione recente: “fu realizzato nel 1938 quando Hitler, durante il suo viaggio a Firenze, avrebbe dovuto visitare anche questi luoghi. Il dittaore nazista però rinunciò alla visita perché, raccontano le cronache, indispettito per l’accoglienza poco entusiasta mostrata dalla Chiesa fiorentina e in particolare dal Venerabile Cardinale Elia Dalla Costa, allora Arcivescovo di Firenze, che restò chiuso nel palazzo arcivescovile rifiutando anche di addobbare le finestre sotto cui Hitler sarebbe passato nel suo tragitto dalla stazione verso Palazzo Vecchio. La Chiesa fiorentina – ha commentato Betori – può vantarsi di aver risparmiato a questo luogo così bello e importante della città la visita di un ospite sgradevole”.
All’inaugurazione, insieme a Paola D’Agostino, direttore dei Musei del Bargello, sono intervenuti alcuni dei principali artefici e protagonisti del complesso lavoro di restauro: Valerio Tesi, architetto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Firenze e delle provincie di Prato e Pistoia, che ha portato i saluti del Soprintendente Andrea Pessina; Franco Vestri, restauratore operante presso la medesima Soprintendenza; Maria Cristina Valenti, architetto dei Musei del Bargello e responsabile dei lavori di restauro e Andrea Nava, amministratore della società che ha realizzato il nuovo sistema di illuminazione.
La Cappella dei Principi, alta circa 60 metra, larga oltre 30 metri e collocata sul retro dell’abside della Basilica di San Lorenzo ed è il grande mausoleo che i membri della famiglia Medici, divenuti granduchi, vollero costruire come nuova e sontuosa cappella funebre di famiglia.
L’architetto Maria Cristina Valenti ,dei Musei del Bargello, che ha seguito l’ultima fase dei lavori di restauro, ha curato anche l’allestimento di un nuovo sistema di illuminazione della Cappella per fare risultare in tutti i suoi molteplici aspetti le varie caratteristiche marmoree del prestigioso complesso mediceo.
Il nuovo impianto di illuminazione, con i suoi effetti modulari, sarà il protagonista della apertura serale straordinaria del Museo delle Cappelle Medicee, programmata, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), per sabato 26 settembre a partire dalle 19:30.
Riprese video e foto di Franco Mariani.
Franco Mariani
Nga numri 310 – Anno VII del 23/9/2020
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