Celebrato a Firenze il 76° Anniversario della Repubblica
Le celebrazioni per il 76° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana hanno avuto inizio nella mattinata di giovedì 2 giugno in Piazza dell’Unità d’Italia con la deposizione della Corona in onore ai Caduti, alla presenza delle principali autorità cittadine.
Successivamente è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica, che ha evidenziato la necessità che tutti i rappresentanti pubblici accrescano il proprio spirito di servizio, soprattutto a fronte delle complesse sfide da affrontare, dall’emergenza pandemica alle crisi internazionali, aggravate dal protrarsi del conflitto in Ucraina.
Il Presidente ha in particolare sottolineato il ruolo cruciale dei Prefetti in quanto “interlocutori essenziali del sistema delle autonomie e della società civile”.
A seguire il Prefetto di Firenze, Valerio Valenti, nel proprio intervento, ha rivolto un pensiero particolare ai giovani, tra le principali vittime degli effetti legati alle restrizioni dettate dalla pandemia, i quali hanno dovuto fare i conti con un nuovo e diverso modo di vivere, studiare e relazionarsi con i propri coetanei.
Questo ha di fatto concorso ad acuire il loro disagio, generando un peggioramento dei loro comportamenti. Il Prefetto ha anche ricordato quanti hanno vissuto momenti di grande sconforto a causa delle ripetute chiusure e limitazioni alle proprie attività, nonché la capacità dei rappresentanti delle categorie commerciali e imprenditoriali che, consapevoli delle difficoltà di questi mesi, hanno saputo rapportarsi costantemente con le varie istituzioni e continuano a farlo al fine di porre le basi per la ripresa economica.
“Lo sforzo collettivo che siamo chiamati a fare – ha affermato il Prefetto – per la ripresa economica e per riconquistare quegli spazi di libertà così improvvisamente ristretti dalla contingenza, dapprima della necessità di tutelare il bene primario della salute pubblica ed oggi di una incertezza economica causata da una guerra assurda e inaccettabile, deve infatti fondarsi sulla coscienza della stretta interdipendenza delle nostre azioni. Come sempre la storia ci insegna che le crisi offrono l’opportunità di ripensare il nostro futuro e quello dei nostri figli in modo nuovo”.
Il Prefetto ha ancora sottolineato la necessità di impegnarsi attivamente per garantire una maggiore estensione dei diritti e benefici dei lavoratori e per una più equa distribuzione della ricchezza che vada a favorire quanti ancora vivono in situazioni di forte disagio economico, affinché sia data piena attuazione ai valori fondanti della nostra Costituzione.
“Possiamo e dobbiamo allora essere positivi – ha concluso il Prefetto – pensando con fiducia al futuro, non fosse altro perché questa propulsione al rilancio del Paese è una funzione che nel corso della nostra storia repubblicana abbiamo già svolto. Sono, infatti, questi principi, che così come hanno consentito al Paese di rialzarsi dopo il disastro bellico, debbono costituire il volano della nuova ripartenza”.
Successivamente in Piazza della Signoria il Consiglio Comunale di Firenze ha conferito alla Prefettura l’onorificenza “Firenze 2020” quale riconoscimento per l’egregio lavoro di coordinamento di tutte le componenti della Protezione Civile svolto durante l’emergenza sanitaria.
Le celebrazioni sono proseguite nel pomeriggio al Cinema La Compagnia dove, in occasione dell’evento “I giovani incontrano la Costituzione”, i ragazzi intervistati hanno espresso le proprie riflessioni in merito alle problematiche connesse alla concreta attuazione di alcuni diritti fondamentali della nostra Carta Costituzionale. Si è parlato di lavoro, con particolare attenzione al tema delle opportunità che oggi il mercato offre ai giovani, alla parità tra i sessi e alle ripercussioni che l’evoluzione tecnologica comporta nel mondo del lavoro.
Sono state anche affrontate tematiche quali l’importanza della scuola e della formazione in generale, nonché gli interventi utili per renderne effettivo l’accesso a tutti. Non è mancato un momento di confronto su un tema quanto mai attuale quale il diritto alla salute e le conseguenze legate all’emergenza sanitaria, con particolare riguardo alla compressione di alcune libertà fondamentali del cittadino attuata nel corso della pandemia.
A seguire sono state consegnate le Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferite dal Capo dello Stato a coloro che si sono distinti per aver acquisito benemerenze nella propria vita lavorativa, in attività svolte a fini sociali e umanitari o per i lodevoli servizi svolti nelle carriere civili e militari.
Mattia Lattanzi
Dal numero 389– Anno IX del 1/06/2022
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