Celebrato il 163° anniversario della Polizia Municipale di Firenze
La consegna di otto encomi tra cui quello al vigile-eroe Andrea Rossellini e di altri riconoscimenti, l’inno d’Italia cantato dal coro della Polizia Municipale e le parole di ringraziamento di una mamma per il sostegno degli agenti dopo l’incidente accaduto al figlio. Sono questi alcuni dei momenti salienti della cerimonia per il 163esimo anniversario della fondazione del corpo della Polizia Municipale che si è svolta, come tradizione, nel Salone dei Cinquecento.
Dopo i saluti del sindaco Dario Nardella, ha preso la parola l’assessore alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi, che ha detto: “Abbiamo molto ancora su cui lavorare per migliorare ulteriormente, ma è un onore poter vedere questi agenti che si impegnano di giorno e di notte con dedizione e impegno per la sicurezza e la vivibilità della nostra città. Anche grazie agli strumenti messi a disposizione della nuove normative, ci stiamo impegnando per coniugare la visione ideale della città come luogo aperto, solidale, ricca di opportunità, vivibile e sicuro e l’approccio pragmatico con cui affrontare le situazioni di irregolarità e di abusivismo individuando specifiche modalità di intervento sui vari ambiti. Sono compiti difficile rispetto ai quali cercheremo di essere all’altezza e lo possiamo fare grazie al lavoro quotidiano dei nostri agenti”.
Il comandante Alessandro Casale ha iniziato il suo intervento ringraziando il sindaco Nardella per l’incarico assegnato: “Quando ho inviato la domanda a Firenze, il posto di comandante era vacante a Torino e Napoli. Ma ho preferito inviare una sola candidatura perché sentivo che Firenze poteva essere la città e il corpo di Polizia Municipale con cui si potevano fare grandi cose e vincere grandi sfide. Tre mesi dopo sono sempre più convinto di questa scelta”.
Nella relazione il comandante ha inoltre evidenziato i numerosi campi di intervento della Polizia Municipale, ha fatto il punto dell’attività svolta in alcune aree-chiave (per esempio nel contrasto all’abusivismo commerciale dove da gennaio sono state impegnate oltre 6mila pattuglie di cui 3.800 in abiti civili con il sequestro di oltre 127mila oggetti) e soprattutto ha tracciato le quattro linee di azione per i prossimi mesi. Ovvero: fare sicurezza; razionalizzare le risorse; organizzare; comunicare.
Sul primo punto il comandante Casale ha sottolineato l’avvio del modello di Polizia di comunità, un sistema che coinvolga il cittadino sia mediante un sistema di segnalazioni qualificate (in particolare il vigile di quartiere appena entrato in servizio) che attraverso il loro impegno diretto (controllo di vicinato, ausiliari civici). Sulla questione della razionalizzazione delle risorse, il comandante ha spiegato che il nuovo reparto infortunistica rileverà gli incidenti stradali in modo da liberare le pattuglie da destinare al controllo dinamico sul territorio a fianco del vigile di quartiere che facendo servizio a piedi hanno più occasioni di contatto con i cittadini. Novità anche sul tema dell’organizzazione che, mettendo al centro l’individuo e allentando la catena gerarchica, darà grande spazio alle individualità, ai talenti e al contributo di tutti con il lavoro in team. Infine grande attenzione sarà dedicata alla comunicazione dell’attività svolta nell’ambito della sicurezza della città ai cittadini.
Nel corso della cerimonia ha preso la parola anche Laura Lensi che ha letto la lettera da lei scritta alla Polizia Municipale dopo l’incidente accaduto a suo figlio. Parole toccanti per ringraziare gli agenti che sono stati vicino a lei e alla famiglia immediatamente dopo l’incidente: “Sarebbe bello che noi cittadini non identificassimo la Polizia Municipale come ‘quelli che vanno a caccia di multe’ ma sapessero che, chi ha ruoli come i vostri, ha anche un cuore grande e merita che gli venga detto un immenso grazie per ciò che fate ogni giorno sulle strade”.
Infine sono stati consegnati i riconoscimenti agli agenti che si sono distinti per il loro servizio. Tra questi gli encomi al vigile-eroe Andrea Rossellini per il salvataggio in Arno di una giovane; Alessandro Angioli e Francesco Masini che dopo un inseguimento sono riusciti a bloccare un’auto dopo numerose violazioni al codice della strada; Silvia Ledda, Federica Orlando e Mario Oddo che intervenuti per i rilievi di un incidente sono riusciti a individuare il pirata della strada che si era dato alla fuga; Simona Consumi e Marco Consigli per aver fermato una persona dal comportamento pericoloso in strada riuscendo a bloccarlo dopo che, nella colluttazione, aveva sottratto loro una pistola di ordinanza; Francesca Bartolotti, Letizia Mori e Andrea Silvi Antonini che dopo aver multato un mezzo sono riusciti a bloccare il proprietario che, sopraggiunto, si era dato alla fuga dopo aver presentato documenti sospetti; Andrea D’Uva per aver soccorso durante il servizio un collega colpito da infarto; Elio Vignaroli e Carlo Romagnoli intervenuti durante il servizio notturno in un appartamento dove era scoppiato un incendio portando in salvo una persona anziana; infine encomio alla carriera a Graziano Tronci, assunto nel 1989 come agente, nominato sovrintendente nel 2008 e diventato riferimento prezioso per i colleghi e apprezzato consulente di altre polizie locali nella complessa materia dei falsi documentali.
Consegnati poi gli elogi del comandante a Cinzia Cantelli per aver, libera dal servizio, fermato un pirata dalla strada; Gabriele Parenti per aver, libero dal servizio, contribuito a sedare una rissa assicurando gli autori alla giustizia; Nadia Montagnani e Tommaso Covino per aver arrestato l’autore di un tentativo di furto; Silvia Lelli, Alessandro Lavinia e Graziano Tronci per aver smascherato una persona che si era finta vittima di incidente mentre invece l’aveva causato; Alessandra Anguillesi e Francesco Banci per aver assicurato alla giustizia l’autrice di un borseggio su un bus; Moira Traversi e Stefano Fontanive per aver individuato il conducente di un mezzo che si era dato alla fuga dopo aver disperso olio sulla carreggiata; Andrea Zaccherelli e Matteo Pacenti per aver assicurato alla giustizia il conducente di un veicolo senza patente e in stato di ebbrezza che poco prima era stato denunciato per sostituzione di persona in occasione di un altro illecito commesso alla guida di un veicolo; Vincenzo Mondillo e Giovanni Scarpa per aver, liberi dal servizio, fatto desistere una giovane da intenti autolesionistici; Alessandro Belardi, Stefania Bichicchi e Mauro Migliorini per aver scovato, nel corso di uno sgombero, un uomo che si era nascosto perché oggetto di ordine di carcerazione; Silvia Bencini, Matteo Berti, Elio Covino, Andrea D’Uva, Alberto Frati, Leonardo Magnolfi e Chiara Brinati per lo straordinario contributo alla lotta contro abusivismo e degrado; Grazia Gori per lo straordinario contributo dato nella gestione dei servizi di viabilità lungo i cantieri della tramvia; Francesco Provvedi e Stefano Conciarelli per il pronto intervento in difesa di un tassista aggredito da un conducente noto alle forze dell’ordine per reati di violenza.
E infine gli agenti meritevoli del compiacimento del comandante per la prontezza e la qualità del proprio servizio nonché per la sensibilità mostrata nei confronti dei cittadini in difficoltà. Ecco i nomi: Gianna Falsini, Simone Rossellini, Antonio Ventura, Cinzia Borghini, Maurizio Tortelli, Leonardo Panchetti, Stefano Faggioli, Valentina Bussoletti, Sonia Nistri, Michele Casamento, Alessandro Angioli, Maria Grazia Francioni, Stefania Bichicchi, Mauro Migliorini, Alessandro Belardi, Sara Beconcini, Claudia Viccaro, Giacomo Giugni, Matteo Conte, Elena Puccioni, Andrea Rocchigiani, Laura Giorgetti, Graziano Graziani, Ivan Bartoloni, Tommaso Dragoni, Francesco Masini, Cristian Centofanti.
Nella Galleria Fotografia, a cura del nostro Direttore Franco Mariani, vi proponiamo alcune foto d’epoca del Corpo della Polizia Municipale di Firenze.
Mattia Lattanzi
Dal numero 175 – Anno IV del 11/10/2017
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