Consigli per l’estate: come usare i traghetti
Si avvicinano le vacanze e molti utilizzeranno i traghetti per arrivare alle agognate isole.
I consigli sono d’obbligo per evitare arrabbiature ed iniziare bene un periodo di relax.
Vediamoli in particolare:
* le compagnie migliori hanno un proprio sito internet, attraverso il quale è possibile avere le informazioni sugli orari, sui prezzi, sui percorsi, sulla tipologia della nave, compreso l’anno di costruzione, le foto con i locali comuni e le cabine. Una visita al sito e’ sempre utile;
* chiedere spiegazioni sulla classificazione delle cabine, la loro dislocazione e i servizi offerti. Le cabine basse, vicine ai motori, sono più rumorose e il rischio è quello di passare la notte in bianco;
* osservare attentamente i depliant illustrativi; spesso si vede solo la prima classe, il che può indurre a credere in un servizio standard;
* per coloro che sono privi di auto chiedere se esiste una scala mobile interna o ascensori per salire;
* i biglietti andata e ritorno possono essere scontati;
* i residenti o i nativi delle isole possono avere riduzioni sul prezzo;
* prima di partire telefonare alla Compagnia per conoscere eventuali variazioni o problemi insorti;
* in caso do sovraprenotazione (overbooking) si ha diritto al rimborso del biglietto o a partire con il traghetto successivo,
* se il traghetto non può partire per cause di forza maggiore (es. mare mosso) si ha diritto al rimborso del biglietto o a partire con un traghetto successivo. Se non si parte per colpa della Compagnia il biglietto può essere rimborsato, utilizzato in data successiva o trasferito su un’altra Compagnia, in più si ha diritto al pernottamento in albergo e altre spese. Si può far causa, presso il Giudice di Pace, per mancato godimento delle vacanze;
* in caso di ritardo superiore ai 90 minuti si ha diritto a scelta tra trasporto alternativo e rimborso del biglietto; l’assistenza commisurata al caso (spuntini, pasti o bevande in congrua relazione alla durata dell’attesa, ed in casi estremi soggiorno di una o più notti a bordo o in una struttura a terra);
* va dichiarata la vettura alimentata a GPL pena il marcato imbarco. L’automobile che con i bagagli supera 1.80 metri paga come una roulotte;
* le contestazioni sulla classe delle cabine assegnate, o per altri disservizi, vanno accompagnate da una dichiarazione del commissario di bordo.
Primo Mastranton, Segretario Aduc
Dal numero 164 – Anno IV del 21/6/2017
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