Convegno a Firenze sui Ministri della Difesa Toscani: Pacciardi – Lagorio – Spadolini
Un convegno all’Istituto Geografico Militare di Firenze per comprendere l’insegnamento storico di tre grandi toscani, tre grandi figure politiche che sono stati tutti a capo del Ministero della Difesa.
Tra i relatori il giornalista Franco Mariani, storico e giornalista, il professor Cosimo Ceccuti, storico e giornalista, il giornalista Nicola Novelli, tutti direttori di importanti testate giornalistiche.
“Randolfo Pacciardi, Lelio Lagorio e Giovanni Spadolini – ha detto il Comandante dell’Istituto Geografico Militare, Generale di Divisione Pietro Tornabene – sono stati personaggi molto importanti con un tratto in comune: tutti sono stati accomunati dall’amore per l’Italia, pur non disconoscendo le radici toscane. Pacciardi era di Grosseto, Lagorio e Spadolini erano di Firenze ma il loro amore per la patria, l’interesse nazionale sono andati al di sopra dei campanilismi. Hanno messo l’unità d’Italia davanti a tutto”.
“Firenze è capitale del Rinascimento e dell’arte, ma ha avuto un ruolo importantissimo nel Risorgimento e nel creare l’unità nazionale – ha aggiunto – Il primo presidente del Consiglio dopo Cavour fu Bettino Ricasoli, poi cito il quotidiano La Nazione, nato nel 1859: Firenze è stata protagonista nella costruzione dell’Italia”.
A proposito dei tre personaggi, ha ricordato Tornabene, “Pacciardi fu ministro della difesa dal 1948 al 1953. in quel periodo ci furono due eventi importantissimi per l’Italia: si stabilizzò la definizione del 2 giugno come festa della Repubblica e si stabilì il cerimoniale della parata militare. Poi il 4 aprile 1949 l’Italia entrò nella Nato e questa collocazione nella Nato è stata importantissima, ha caratterizzato la politica estera italiana in tutto il dopoguerra”.
“Lelio Lagorio fu sindaco di Firenze dopo il grande Giorgio La Pira e dal 1970 al 1978 primo presidente della Regione Toscana. Fu dal 1980 al 1983 il ministro della Difesa che poi diede di nuovo autorizzazione alla parata militare nel 1983 che era stata sospesa dopo il 1976, in seguito al terremoto del Friuli”.
“Spadolini – ha concluso Tornabene – è un grande, è stato il primo presidente del Consiglio non democristiano, il fondatore del ministero dei beni culturali e uno dei grandi ministri della difesa che ha fatto crescere le forze armate italiane al livello di eccellenza che oggi tutti ci riconoscono”. Il professor Cosimo Ceccuti, storico e presidente della Fondazione Spadolini-Nuova Antologia, tra gli organizzatori della giornata, ha evidenziato che “Pacciardi, Lagorio e Spadolini hanno avuto personalità molto forti e una caratteristica in comune, il loro esser stati laici. Pacciardi era più rigido e rigoroso, Lagorio un socialista illuminato che non si identificava in nessuna corrente, Spadolini univa la cultura e l’apertura al centrosinistra, al progressismo. Tra l’altro ricordo che Spadolini e Lagorio avevano un altro punto di contatto: erano stati a scuola insieme”.
Riprese video Franco Mariani – foto Alessandra Maria Abramo.
Mattia Lattanzi
Dal numero 431 – Anno X del 24/05/2023
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