Curiosità sul fluoro per i denti
Il concetto di profilassi è da legarsi a quello di prevenzione che riveste attualmente un’importanza fondamentale in tutti i campi della medicina.
In Italia, il Servizio Sanitario Nazionale ha il compito di tutelare la salute della popolazione mediante la prevenzione delle malattie e degli infortuni in ogni ambito della vita e del lavoro.
Le attività di prevenzione cioè “la profilassi degli eventi morbosi” si attua attraverso l’adozione delle misure idonee a prevenirne l’insorgenza.
L’applicazione delle metodiche di prevenzione per il mantenimento della salute può essere divisa in tre diversi livelli che sono: prevenzione primaria, secondaria e terziaria, distinte in base al momento in cui esse vengono attuate e le analizzeremo in seguito più dettagliatamente.
Anche in campo odontoiatrico la profilassi risulta essere fondamentale per prevenire l’insorgenza di patologie a carico delle strutture dure (i denti) e molli (tessuti parodontali) del cavo orale.
Il fluoro riveste una particolare importanza in campo odontoiatrico nell’ambito delle misure di prevenzione secondaria della carie dentale e viene somministrato in maniera sistemica o topica (professionale e/o domiciliare).
Il fluoro è una delle poche sostanze usate in medicina preventiva che ha riscosso da subito notevoli e documentati consensi.
Già alla fine dell’Ottocento Magitot comunicò le sue considerazioni sulla riduzione della carie dentale nei pazienti che assumevano quantità efficaci di fluoro.
In seguito, nei primissimi anni di questo secolo, si notò che nelle popolazioni che presentavano denti con “smalto screziato” la prevalenza della patologia cariosa era particolarmente bassa rispetto alle popolazioni limitrofe.
Hakika, a Colorado Springs, un medico aveva notato che i denti di molti dei suoi pazienti presentavano macchie bianche e le sue osservazioni furono seguite da quelle di altri dottori che notarono che la presenza di macchie era associata all’assenza di carie.
Si scoprì che la screziatura dello smalto altro non era che l’espressione della fluorosi dentale, patologia derivata dall’assunzione giornaliera di quantità eccessive di fluoro presenti nelle acque potabili.
La presenza di fluoro nelle acque è stata notata per la prima volta in Italia analizzando le acque provenienti dalle risorse idriche sotterranee della zone vulcaniche di Pozzuoli, in provincia di Napoli, di Bracciano e dell’Etna che, scorrendo sui piani rocciosi di silicati, acquisivano da essi il fluoro che risultava così essere presente in notevoli quantità.
Katika 1933 in Inghilterra si notò una diminuzione di incidenza di carie nei bambini in età scolare che facevano uso dell’acqua dell’acquedotto che possedeva 5,5 ppm (parti per milione) di fluoro.
La fluorizzazione delle acque potabili avvenne però per la prima volta nel 1945 nella città di Grand Rapids nel Michigan (Nord America) ed estesa poi nei diversi stati degli USA.
Proprio qui vennero fatte delle ricerche sugli effetti chimici della fluorizzazione delle acque potabili e i risultati furono tali che un rapporto governativo fu presentato col titolo: “Vittoria decisiva sulla carie dentaria con la fluorizzazione”.
E’ nel 1953 in Germania che vennero pronunciate parole che indicavano come “la scoperta dell’azione del fluoro fosse la sconfitta prossima, completa e irreversibile della carie dentaria”.
Interessanti furono le argomentazioni sostenute, a quel tempo, dagli avversari della fluoroprofilassi.
Fra le molteplici motivazioni avanzate dai diffamatori del fluoro, quella che ricorre più frequentemente risiede nel pericolo di una sua presunta tossicità .
A proposito di ciò il fisiologo inglese Spira, al termine delle sue ricerche chimiche, sperimentali e cliniche descrisse una grave affezione (“Sindrome di Spira”) che troverebbe la sua causa nell’ingestione di acque iperfluorurate e che sarebbe caratterizzata da una seria di lesioni anatomo-patologiche e di manifestazioni cliniche (alterazioni epatiche e intestinali, disordini endocrini, parestesie, osteosclerosi, lesioni neurologiche, etc…) che possono evolvere fino alla morte.
Spira scrisse inoltre una pubblicazione dal titolo: “Il dramma del fluoro”, dove questo elemento viene definito “nemico n. 1 dell’umanità”.
Queste sue affermazioni suscitarono un grande scalpore che andò gradualmente riducendosi sino a cessare del tutto via via che una serie di ricercatori e di clinici sottoponevano ad un vero esame critico sia la metodica, sia i risultati che avevano indotto il fisiologo inglese a divulgare dati così impressionanti e deduzioni così disastrose.
Fu ritenuto che la dose ottimale di fluoruro di sodio nelle acque potabili fosse di 1 mg per litro.
La fluorizzazione delle acque potabili, già iniziata precedentemente, andò incontro a molte resistenze giustificate dalle più disparate motivazioni.
Kwa mfano, in una cittadina dell’America, la popolazione votò, con un referendum, contro il proseguimento della fluorizzazione dell’acquedotto addebitando a tale metodo la diminuzione della produzione di latte da parte delle mucche che pascolavano nei territori irrigati da acque fluorizzate.
In altri casi la fluorizzazione idrica ha subito l’ostilità della popolazione interessata perché considerata una misura illegale e anticostituzionale, in quanto obbliga tutti i membri di una comunità ad ingerire del fluoro: sarebbe stato consumato un attentato alla libertà individuale! (2,4).
Inoltre la comunità dei quaccheri si oppose alla fluorizzazione delle acque per una questione di principio religioso: questo sistema avrebbe violato lo stato naturale dell’acqua e quindi si opponeva alla volontà di Dio che aveva creato l’acqua così come si trova in natura.
Infine come curiosità è da ricordare che il primo a descrivere “pasticche” al fluoro fu Erhard nel 1874, mentre in Italia il primo a somministrare fluoro fu un medico napoletano, Stefano delle Chiaie.
La profilassi della carie con il fluoro, negli Stati Uniti, comincia ufficialmente nel 1937.
Per oggi ci fermiamo qui, ma proseguiremo il discorso la prossima settimana con un nuovo articolo.
Dottor Daniele Francioli
Odontoiatra e Protesista Dentale, Specialista in Ortognatodonzia, Florence
Titolare della Francioli Ortodonzia www.francioliortodonzia.com
Kutokana na idadi 4 - Mwaka mimi 5/02/2014
Kufuata yetu!