Dante nelle opere di Corrado Veneziano e i vestiti di Regina Schrecker in mostra alla Biblioteca Nazionale
il 26 marzo al Senato è stato presentato il progetto espositivo “ISBN Dante e le altre visioni” di Corrado Veneziano, organizzata dalla D.d’Arte e a cura di Francesca Barbi Marinetti, Niccolò Lucarelli e Raffaella Salato nell’ambito delle celebrazioni dantesche del Ministero della Cultura, unica personale di un artista vivente all’interno dell’ampio palinsesto presentato dal MIC per il 700° anniversario dalla morte di Dante Alighieri.
Un’anteprima con una selezione di opere è presente fino al 23 aprile presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, arricchita dalla presenza di abiti dedicati a figure femminili della Commedia, realizzati appositamente, per l’occasione dalla stilista e costume designer Regina Schrecker. Anche la mostra integrale romana di maggio vedrà tale prestigiosa integrazione.
La mostra integrale del ciclo di opere dedicate alla Divina Commedia si terrà dal 21 maggio al 21 giugno nei Porticati del Conservatorio e dell’Accademia nazionale Santa Cecilia, a Roma, per poi, per un intero anno iniziare un tour presso Gallerie istituzionali italiane e internazionali.
Il titolo del ciclo pittorico, composto da 33 tele a olio di medie e grandi dimensioni, rimanda alle linee che mimano gli ISBN delle “Divine Commedie” stampate in Italia negli ultimi anni: linee che possono sembrare graffi, cancelli, pilastri, colonne, prospettive, quinte teatrali. Su ognuno di questi codici, a creare una nuova connessione fra linguaggi, è riportato di volta in volta un verso tratto da ognuno dei Canti, spesso anche “tradotto” in Codice Morse.
A Firenze saranno esposte tre opere, dedicate rispettivamente all’Inferno, al Purgatorio e al Paradiso, e che sintetizzano la sostanza di quella grande “architettura letteraria” che è la Commedia.
Raffinatezza e gusto invece nell’abito della stilista di moda e costume designer Regina Schrecker, internazionale ma fiorentina d’adozione, dedicato a Francesca da Rimini scelto come “rappresentanza” della preview del progetto pittorico dedicato al padre della lingua italiana, Dante Alighieri, di Corrado Veneziano alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
La splendida veste, ricchissima nei tessuti adoperati ma adatta nel taglio essenziale e nei colori brillanti ma sobri ad una giovane donna sposata, è liberamente ispirata al periodo storico vissuto da Dante, senza voler pretendere di essere un costume d’epoca …
Francesca è raffigurata con un raffinato abito in seta rossa, maniche lunghe, doppie, con una sontuosa sottogonna, sempre in pesante seta, in colore contrastante di un verde scuro tendente al blu notte … colori che da già soli rappresentano la passione, la speranza e la sacralità.
Il fatidico segno del suo innamoramento del cognato più giovane e più bello del marito, il libro con la storia romantica di Lancillotto e Ginevra, è stretto sotto il braccio, vicino al cuore … ancora con le pagine aperte all’ultimo capitolo, quando leggeva e fantasticava con occhi sognanti insieme a Paolo, la sua improvvisa infatuazione – prima dell’irruzione violenta del marito con la tragica fine per i due amanti.
Dante stesso si commuove per i due giovani, travolti da una passione pura ma più grande di loro, e che rimarranno congiunti per tutta l’eternità senza poter trovare pace.
Riprese video e foto di Franco Mariani.
Franco Mariani
Dal numero 335 – Anno VIII del 31/3/2021
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