Dario Ballantini al Puccini con “Da Balla a Dalla. Storia di un’imitazione vissuta”
Giovedì 9 febbraio arriva al Teatro Puccini Dario Ballantini con uno spettacolo dedicato a Lucio Dalla, “Da Balla a Dalla. Storia di un’imitazione vissuta”, un omaggio che Ballantini rende all’amico e grande cantautore Lucio Dalla reinterpretando una parte scelta della sua straordinaria produzione artistica.
È uno spettacolo che ricorda Lucio Dalla visto attraverso il racconto di vita vera di Dario che, da fan imitatore giovanissimo e pittore in erba, aveva scelto il cantautore emiliano come soggetto di mille ritratti e altrettante rappresentazioni da imitatore trasformista.
Vent’anni dopo ci fu il primo incontro tra i due i ruoli, come in un sogno si ribaltarono, con Lucio nella veste di sostenitore del successo di Dario, come pittore e trasformista.
Ballantini con i musicisti, diretti da Gianni Caltran, racconta minuziosamente i passaggi della carriera di Dalla, cantando con la voce sorprendentemente fedele al l’originale e trasformandosi “dal vivo” in lui.
Figlio e nipote d’arte, Dario Ballantini (Livorno 1964) alterna la sua carriera di pittore e trasformista comico dal 1984 anno in cui consegue il diploma di maturità artistica.
In tv ha lavorato soprattutto con Corrado Mantoni ad inizio carriera e con Antonio Ricci a “Striscia la Notizia“ da 25 anni.
In teatro ha esordito nel 1987 con compagnie dialettali proseguendo negli anni coi suoi spettacoli di trasformismo, una pièce dedicata a Petrolini nel 1994 fino all’omaggio a Lucio Dalla con “Da Balla a Dalla” del 2014.
Per il cinema ha lavorato tra gli altri con Alessandro Benvenuti, Silvano Agosti, Pupi Avati, Paolo Virzì, Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi e Roan Johnson.
In radio è stato conduttore e co-autore per 3 anni del programma “Ottovolante” a Radio 2 che gli è valso il premio Flaiano nel 2013.
Pittore neoespressionista, è ossessionato dal vuoto di fondo di un mondo pieno di varianti infinite. Ritrae spesso un volto anonimo, apportando mutamenti di un tema dai contorni anche mentali di una maschera, l’uomo che siamo chiamati ad essere.
Mattia Lattanzi
Dal numero 418 – Anno X del 8/02/2023
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