“Desperate Journalists” di Gigliola Caridi
“Desperate Journalists” della giornalista Gigliola Caridi, edito da LudovicaGreta Editore, è un divertente e realistico spaccato sulla quotidianità di una giornalista “comune”. Ma forse, più che comune, sarebbe meglio dire stressata e con un grande bisogno di staccare la spina.
“Basta voglio andare al mare e nuotare fino all’altro capo del mondo. Ma poi ritorno qui in redazione dove un’oca giuliva mi dice che è meglio usare il microfono a spillo”, scrive Gigliola nel suo libro. O ancora: “Ora sì che ci vorrebbe il mare, l’oceano più profondo per farli tutti annegare”.
Il mare – descritto, vissuto, immaginato, o semplicemente sognato – “spezza” più volte il romanzo, ed è un bene, in quanto il lettore può letteralmente fare una pausa. Sì perché il testo è frenetico, molto scorrevole, appositamente scarno di virgole, con pochissime pause da fare… Insomma, si legge davvero tutto d’un fiato. E fa riflettere. Sorridere e riflettere. E soprattutto mette in evidenza la vita “assurda” e piena di una giornalista “disperata”, snervata, che quasi sembra schifare il suo lavoro. Ma che invece non può farne a meno, in quanto il suo lavoro è diventato ormai la sua droga quotidiana.
Tra redazione, interviste ai politici di turno, indagini, casi di cronaca nera, rosa o sportiva, pensieri e voglia di mandare tutti e tutto a quel paese, la scrittrice regala al lettore una visione vera, cruda e sincera di una professione ambita ma altamente destabilizzante. Assolutamente da leggere!
Gigliola Caridi è una giornalista e critica cinematografica fiorentina. Dal 1992 ha iniziato a scrivere per alcune testate giornalistiche occupandosi di ogni settore, dalla cronaca allo spettacolo, e gestendo uffici stampa per varie manifestazioni. Dal 1999 è iscritta all’Ordine dei giornalisti e all’associazione Stampa della Toscana, nonché al S.N.C.C.I.(Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani) e al G.U.S. (Gruppo Uffici Stampa) della Toscana. Dal 2002 lavora per l’Emittente televisiva Toscana TV come redattore della testata giornalistica con servizi esterni, preparazione e conduzione del telegiornale, ideazione, cura e conduzione del programma “Occhio al cinema”, trasmissione settimanale di informazione e curiosità sul mondo del cinema.
In merito alla sua opera la scrittrice ammette: “‘Desperate Journalists’ è nato quasi per caso mentre lavoravo una mattina in cui ero in attesa di un personaggio politico famoso che si faceva desiderare, e allora guardando le facce stanche dei miei colleghi ho cominciato a prendere alcuni appunti. Poi il resto è venuto di getto… Alcuni colleghi lo hanno letto e la loro prima esclamazione è stata: è la mia storia edulcorata!”.
Leggendo il lavoro di Gigliola non ci si può non chiedere quanto ci sia di reale, e soprattutto se i personaggi sono reali. La giornalista infatti spiega: “Naturalmente i personaggi sono ispirati a quelli che incontro tutti i giorni durante il mio lavoro di giornalista, così come i fatti, però ci tengo a sottolinearlo: la mia è finzione. Mi sono presa alcune libertà ma il mondo che descrivo esiste eccome…”.
Sui suoi progetti futuri la Caridi confida: “Sto finendo il secondo libro di ‘Desperate Journalists’, e penso che poi ne seguirà un altro. Inoltre ho tanti progetti tra thriller e fantascienza, ma anche un romanzo di formazione. Ma il mio sogno nel cassetto è realizzare una serie televisiva su ‘Desperate Journalists’”.
E quando le chiediamo che consigli darebbe a un giornalista appena tesserato, lei risponde: “Consigli? Gli direi di cambiare mestiere! No, scherzo… gli direi di non prendersi troppo sul serio”.
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La versione digitale è disponibile anche in inglese
Mattia Lattanzi
Dal numero 173 – Anno IV del 27/9/2017
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