“Enjoy Firenze”: 5 itinerari per raccontare l’alluvione del ‘66
Un nuovo itinerario in 5 appuntamenti in occasione dei 50 anni dall’alluvione del 4 novembre 1966, un thè tra le lussuose mura di Palazzo Borghese sono i prossimi appuntamenti di “Enjoy Firenze”, il cartellone di percorsi guidati alla scoperta dei tesori artistici e architettonici di Firenze e della Toscana a cura di Cooperativa
L’iniziativa sarà inaugurata domenica 17 alle ore 10 da un primo incontro focalizzato sulla storia della città e sul suo intrecciarsi con quella delle alluvioni che con tragica regolarità l’hanno investita, seguito da una camminata sui ponti più colpiti, per raccontarne i danni subiti nella storia e le varie ricostruzioni.
Organizzato in collaborazione con la libreria Todo Modo (via dei Fossi 15/r), dove si terrà ogni volta un discorso storico introduttivo, l’appuntamento tornerà a cadenza mensile con mete sempre diverse fino a maggio.
Dal quartiere di Santa Croce, “la vittima più illustre del disastro” (21 febbraio) ai Chiostri di Santa Maria Novella (20 marzo), dal Ponte Vecchio e la Galleria degli Uffizi, con la storia del black out e dei 12 eroi che ne salvarono i capolavori (17 aprile) a Piazza Duomo, la Porta del paradiso del Ghiberti, la Maddalena di Donatello, la Lanterna del Brunelleschi e il salvataggio, il restauro e la restituzione al pubblico del Museo dell’Opera del Duomo (15 maggio).
Tra le novità di gennaio, inoltre, domenica 24 sarà possibile accedere in esclusiva agli sfarzosi interni di Palazzo Borghese, dove all’inizio dell’Ottocento visse per breve tempo Paolina Bonaparte. Il percorso tra marmi, stucchi dorati, dipinti a soggetto storico e mitologico, suppellettili e mobili, terminerà con un thè in una delle lussuose sale della residenza, sotto i monumentali lampadari sfavillanti.
Completano le proposte un percorso sui passi del genio tormentato del Pontormo (17 gennaio); una camminata attraverso le sale del grande Museo dell’Opera del Duomo, da poco riaperto al pubblico, con un grandioso allestimento (17 gennaio); un pomeriggio al Museo Galileo, il museo della scienza che conserva una delle raccolte scientifiche più importanti a livello nazionale e internazionale (23 gennaio) e una passeggiata tra le navate della Basilica di Santa Croce, con il suo eccezionale complesso delle sepolture degli “Italiani illustri” cantate da Ugo Foscolo nei Sepolcri (30 gennaio).
Ingresso a pagamento alle visite, prenotazione obbligatoria allo 055-5520407 e a turismo@archeologia.it
Mattia Lattanzi
Dal numero 95 – Anno III del 13/1/2016
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