“Eravamo tanto amati” di Domenico Guarino, Andrea Lattanzi, Andrea Marotta
Esce in libreria l’inchiesta giornalistica di Domenico Guarino, Andrea Lattanzi, Andrea Marotta “Eravamo tanto amati” con testimonianze inedite di ventiquattro politici, intellettuali e artisti che raccontano il loro amore “rosso”.
Il progetto editoriale vede anche la nascita di un video documentario, curato dal giovane quanto esperto videomaker Andrea Lattanzi, che sarà proiettato in anteprima domenica 29 aprile alle ore 19 al Cinema Teatro La Compagnia di Firenze, con ingresso gratuito.
Alle elezioni del marzo 2018, il PD ottenne circa 6 milioni di voti. Quasi gli stessi raggiunti dal PDS, nel 1992, al suo debutto dopo il sofferto scioglimento del PCI.
A trent’anni dalla Bolognina, quando il più grande partito comunista d’Europa decise di cambiare nome, la Toscana rimane l’unica regione in cui gli eredi di quella tradizione, nata proprio a Livorno nel 1921, vincono e conservano una egemonia territoriale.
Cosa è accaduto in questi anni? La svolta lanciata nel 1989, all’indomani della caduta del Muro di Berlino, ha tradito le aspettative? È possibile riconquistare quel consenso?
Gli autori, con il loro lavoro giornalistico, hanno cercato queste risposte proprio nella “rossa” Toscana, andando a scavare a fondo tra alcuni dei protagonisti di allora e di oggi.
Dal loro lavoro sono venute fuori ben ventiquattro interviste a politici, docenti, giornalisti, personaggi dello spettacolo e della cultura per capire dove stia andando oggi la sinistra in Italia.
“Eravamo tanto amati” – viene sottolineato dai tre autori “non è una presa d’atto dell’esistente, ma un’analisi giornalistica a più voci per capire il futuro. La crisi del PD, e delle altre forze derivate dall’esplosione del PCI negli anni (da Rifondazione Comunista a SeL, da Sinistra Arcobaleno fino a LeU e Potere al Popolo), sancita dalle tornate elettorali degli ultimi dieci anni, diventa lo specchio di una radicale trasformazione degli assetti politici nel nostro Paese”.
Domenico Guarino (Battipaglia, SA, 1968), giornalista a Controradio/Popolare Network., nel 2008 si è aggiudicato il premio Passetti come ‘Cronista dell’Anno’. Ha vinto il premio Viesseux (2007, con il racconto “Una casa grande come un sogno”) e il premio Terzani (2008, con il racconto “Il mio nome è mai più”). Ha pubblicato “Di Domenica si può anche Morire” (Polistampa, 2008), “Ordine Nuovo” (Cult, 2009), “Sono un Italiano Nero” (Cult, 2009), “Puttanopoli”, (Cult, 2010), “Ribelli” (Infinito, 2011), “Io, Raimondo Ricci” (Sagep, 2013), “Gli occhi dentro” (le piagge, 2014).
Andrea Lattanzi (Carrara, 1987), giornalista e videomaker, lavora a Firenze. Laureato in Scienze della Politica e autore del saggio “Librai: si salvi chi può” (GoWare) ha lavorato per varie testate di informazione, tra cui il Tg di Italia 7, mentre attualmente collabora con il sito Repubblica.it. È tra i fondatori dell’associazione GvPress, che tutela il lavoro dei giornalisti videomaker in Italia.
Andrea Marotta (Cosenza, 1982) giornalista Rai, vive a Firenze. Ha lavorato per Tam Tam e Segnali di Fumo, Il Quotidiano della Calabria, Il Mucchio Selvaggio, DNews e Doc Toscana. Con Domenico Guarino ha scritto “Io Raimondo Ricci”, “Memorie da un altro pianeta” (Sagep, 2013).
Franco Mariani
Dal numero 201 – Anno V del 25/4/2018
Domenica 29 aprile 2018
Proiezione videodocumentario di Andrea Lattanzi
“Eravamo tanto amati – La sinistra italiana verso i trent’anni dalla Bolognina”
ore 19 al Cinema Teatro La Compagnia di Firenze
ingresso gratuito
Durata: 60’
Soggetto, sceneggiatura e regia: Domenico Guarino, Andrea Marotta, Andrea Lattanzi
Fotografia e montaggio: Andrea Lattanzi
Con la partecipazione di: Sabatino Cerrato, Riccardo Conti, Mario Tredici, Maurizio Boldrini, Michele Ventura, Guelfo Guelfi, Dalida Angelini, Vannino Chiti, Giovanni Gozzini, Sergio Staino, Paolo Fontanelli, Rosa Maria Di Giorgi, Fabio Mussi, Fabio Picchi, Alessandro Benvenuti, Mario Ricci, Daniela Lastri, Graziano Cioni, Fabio Evangelisti, Gabriella Piccinni, Enrico Rossi, Monica Sgherri, Filippo Nogarin, Achille Occhetto.
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