“Esperia, La rivolta” di Enrico Zini

larivolta recEnrico Zini nasce a Pisa nel 1974 e fin da piccolo si appassiona alla storia antica e alla mitologia.

Ha iniziato a scrivere molto giovane, partecipando anche a dei concorsi di poesia.

Sullo scenario di Espera, isola leggendaria situata  al centro del lago Tritonide, un lago che costeggia le catene dell’Atlante, si svolgono le vicende mitologiche di diversi protagonisti ma di due in particolare: Awras, governatore di Menè, dedito a una pratica disumana “La Caccia”; uomo spietato e senza alcun sentimento di rimorso e consapevole del male che arreca alla sua antagonista; Shana, giovane sacerdotessa del popolo degli Afri, che cerca in ogni modo possibile, ma senza tradire i propri valori, di guidare e garantire la libertà del suo popolo dal governatore oppressore.

Insieme a questi due protagonisti vi sono altri personaggi che non devono essere considerati marginali, poiché ognuno di essi apporta un nuovo tassello alla storia. La moglie del governatore Hermia, una donna che non si lascia sopraffare dalle angherie del marito e che è disposta a donare la sua stessa vita pur di garantire un futuro ai propri figli; Mhemba, che oggi noi definiremmo il gigante buono, votato alla cura della propria figlioletta e alla protezione della sacerdotessa; le Hamaxhoni donne dal fascino abbagliante ma dedite alla guerra che dovranno riportare la giustizia e la pace in un luogo dove ogni tipologia di umanità è venuta a mancare a causa della crudeltà imposta da Awras.

Il romanzo è molto ben curato nelle descrizioni dei luoghi, degli aspetti caratteriali e fisici dei personaggi, le Hamaxhoni ricordano il mito delle amazzoni, e denota uno studio attento dell’asse spazio temporale, dove si sviluppa e si evolve il romanzo. Grazie a queste accuratezze, il racconto ci porta in un mondo fantastico in cui si fondono e miscelano svariati sentimenti contrastanti fra di loro come: amore e odio, guerra e pace.

“Questo libro è nato dall’amore primigenio per la storia e per la mitologia – confessa lo scrittore pisano – in particolare greca e romana. Proprio da quest’ultima ho tratto gli spunti per i miei scritti che giacevano sparsi nel computer o nelle pagine di qualche diario o quaderno. Il mio carattere schivo e timido mi aveva frenato dal cercare di farli pubblicare per timore di una risposta negativa da parte degli editori. Poi quella che credevo fosse la donna della mia vita mi ha lasciato praticamente con l’anello in mano. Non è stato facile all’inizio, ma dopo un po’ ho trovato la forza per rimettermi in piedi. Per riacquistare la fiducia in me stesso ho deciso di riprendere in mano uno di quei vecchi scritti che avevo nel computer e l’ho terminato. Successivamente ho incominciato a cercare qualcuno che mi consigliasse nel trasformare quello scritto in un romanzo e che lo proponesse a più editori. Non avevo più paura del no di questi ultimi… se avevo superato il no della mia ex potevo superare quello di qualcuno che non avevo mai visto né conosciuto”.

“Il messaggio che voglio inviare è che non bisogna negare le proprie paure ma superarle trasformandole in forza – continua Enrico – che occorre riconoscere ma anche cercare di andare oltre i limiti propri a ogni essere umano per riuscire a superare gli ostacoli della vita e che la guerra, anche la più giusta, è sangue, dolore e morte e va evitata per quanto è possibile. È un libro rivolto agli amanti del Fantasy, naturalmente, ma anche a quelli della nostra storia e della nostra mitologia e a coloro che credono nell’amore. Questo romanzo, pur essendo in alcune parti crudo, come lo sono la guerra e l’oppressione, è pieno d’amore. Per fare solo qualche esempio, quello di una guida per il suo popolo, quello di una madre per i suoi figli, quello creduto impossibile, quello creduto perduto e ritrovato, e quello, che supera la dimensione meramente individuale, per la giustizia e la libertà”.

“Leggete il mio libro perché è ricco di avventure e colpi di scena – conclude l’autore – perché mette al centro valori e sentimenti universali e anche per il fatto che questo libro Fantasy, riprendendo il mito delle Amazzoni di Diodoro Siculo, rimette al centro la tradizione mitologica mediterranea, spesso messa da parte in favore di quella nordica. Possiamo dire che il mio romanzo propone un’altra versione del mito delle Amazzoni Libiche più di duemila anni dopo quella scritta da Diodoro Siculo. Per il futuro, mi piacerebbe terminare il progetto che ho iniziato con questo libro e con il ciclo delle Hamaxhoni. Un viaggio che porterà me e i miei lettori a immergersi nei miti che sono alla base della nostra cultura millenaria rileggendo in maniera diversa quelli più famosi e scoprendo anche quelli meno conosciuti”.

“Esperia, La rivolta” di Enrico Zini – Editore: Tabula Fati – 264 pagine – prezzo di copertina 19 euro.

Eleonora Marsella
Blog di Eleonora Marsella

Dal numero 152 – Anno IV del 22/3/2017