Evento “I due coniglietti” con LAV e AAE
Venerdì 17 aprile, presso la Libreria Ristorante Brac, via dei Vagellai 18, Firenze, si svolgerà la Presentazione Nazionale del libro “I due coniglietti – Una storia straordinaria”, scritto da Mattia Lattanzi e Giacomo Pedroni, Cavinato Editore International.
Più che una presentazione, l’evento di venerdì 17 alla Libreria Brac di Firenze sarà un urlo corale contro il maltrattamento, la tortura e l’uccisione degli animali (non solo conigli) per scopi pseudoscientifici.
Interverranno: la giornalista Michaela Barilari (Toscana Tv), il nostro direttore, Franco Mariani, Antonella Messeri e Susanna Cavalieri, rappresentanti della LAV – Lega antivivisezione, Francesca Garfagnoli, portavoce dell’AAE – Associazione animali esotici.
Porterà il saluto istituzionale la Consigliera e Vicepresidente della Commissione Cultura del Consiglio Comunale di Firenze Cristina Scaletti
“I due coniglietti – Una storia straordinaria”, seppur narrato in chiave ironica e divertente, nasce con l’idea di far comprendere a tutti quanti che i conigli non devono essere maltrattati, torturati e uccisi inutilmente in nome della sperimentazione animale. La vivisezione non serve a nulla! Basta con l’inutile sperimentazione animale al solo scopo di far arricchire ancor di più le case farmaceutiche e chi ruota attorno a loro. Inoltre, il coniglio è ad oggi entrato al terzo posto della classifica degli animali da compagnia nelle case degli italiani. Cane, gatto e coniglio. Sì, il coniglio è un animale sociale, intelligente, affettuoso, dolcissimo. E gli italiani lo hanno compreso. Quindi, se i cani e i gatti non si mangiano… perché i conigli sì???
Ma qualcosa, se Dio vuole, pare che si stia smuovendo, grazie all’Onorevole Michela Vittoria Brambilla: in Parlamento è stata presentata una sua proposta che prevede pene fino a due anni di carcere per chi mangia carne di coniglio. A qualcuno potrà sembrare un tantino esagerato, ma riflettendoci un attimo, se il coniglio è a tutti gli effetti il terzo animale da compagnia alla stregua del cane e del gatto, mangiare coniglio equivale a mangiare carne di cane o di gatto.
Un altro tema è l’abbandono sempre più frequente dei conigli. Molte persone comprano i coniglietti, magari per fare un regalo ai bambini, e poi, quando il coniglio cresce e inizia ad essere “ingombrante” o costoso da mantenere, ecco che viene lasciato in un prato o in mezzo ad un campo, alla mercé di svariati predatori (volpi, faine, donnole), come accade alle porte di Firenze.
Infine gli allevamenti. Chi controlla queste strutture? Nessuno! Non esiste nemmeno una normativa, non c’è una legge che tuteli i conigli, che spesso sono tenuti in spaventose condizioni, in minuscole e sudice gabbie di metallo, circondati dai loro escrementi, e trascorrono la loro breve vita in queste unità intensive, incapaci di muoversi liberamente o esibire comportamenti naturali. Se non è questa tortura…
Cecilia Chiavistelli
Dal numero 60 – Anno II del 15/04/2015
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