Fino al 26 febbraio alle Cascine il sabato e la domenica mostra su alluvione 1966 e su Firenze Resiliente
Unire il ricordo del passato ai progetti innovativi basati sulle nuove tecnologie è l’obiettivo della nuova iniziativa del Comune insieme all’Associazione Firenze Promuove che, nei fine settimana di gennaio e febbraio, vedrà unito il racconto dell’alluvione di 50 anni fa a quello più tecnologico delle azioni concrete che si stanno mettendo in campo oggi per rendere la città sempre più resiliente rispetto ad emergenze idrogeologiche.
Presso la Palazzina ex Fabbri nel Parco delle Cascine viene infatti riproposta la mostra fotografica sull’Alluvione del 1966 promossa dall’Associazione Firenze Promuove insieme ai consigli di Quartiere e curata dai giornalisti Franco Mariani e Mattia Lattanzi.
Al tempo stesso sarà possibile scoprire quanto Firenze sta facendo per utilizzare le nuove tecnologie per rendere la città più sicura e la popolazione più informata nell’ambito del progetto europeo Horizon 2020 RESOLUTE, che vede Firenze ed Atene impegnate nello studio e sperimentazione di soluzioni innovative per la resilienza dei sistemi di trasporto urbano.
La mostra potrà essere visitata il sabato (dalle 10 alle 12 – chiuso il 21 gennaio) e la domenica (dalle 15.30 alle 17 – chiuso il 5 febbraio).
Visite fuori orario potranno essere richieste, compatibilmente con le esigenze di servizio, chiamando il 328/8785360.
Nelle giornate di venerdì, nell’ambito del progetto delle “Chiavi della Città” del Comune, la mostra sarà aperta al mattino per visite guidate alle scuole che avranno aderito al progetto educativo predisposto dai Servizi Educativi e dai Sistemi Informativi del Comune assieme all’Associazione Firenze Promuove.
L’Amministrazione sottolinea l’impegno a 360 gradi nella tutela del territorio e dei cittadini e il progetto RESOLUTE va appunto in questa direzione. Diventa molto importante far conoscere ai cittadini gli strumenti e le procedure predisposti in caso di emergenza attraverso le nuove tecnologie e soluzioni digitali messe a disposizione, promuovendo anche le buone pratiche di comportamento suggerite dalla Protezione Civile in caso di eventi come quello di un alluvione, e mettendole in relazione alle applicazioni per smartphone che il Comune sta sperimentando in città.
Obiettivo del progetto RESOLUTE è proprio quello di individuare come si può monitorare la situazione in caso di eventi che impattano sulla città e sul traffico, come si può allertare la popolazione e come fornire alla Protezione Civile il maggior numero possibile di dati utili nel momento del bisogno.
Nei numerosi incontri organizzati nel 2016 nelle biblioteche cittadine da Firenze Promuove con i Servizi Informatici del Comune è emerso il vivo interesse per le nuove tecnologie da parte degli anziani: coloro che ricordavano l’alluvione o che l’hanno vissuta hanno mostrato la maggior curiosità e attenzione verso l’uso di sensori, di app, di social network, del WiFi cittadino per rendere Firenze più resiliente.
Tornando alla mostra, sono oltre 800 le foto esposte, di cui 400 inedite, e sarà possibile visionare, comodamente seduti, anche una serie di filmati inediti, mai proposti nelle precedenti tappe.
Un centinaio tra le nuove foto inedite sono il frutto dell’appello lanciato 15 mesi fa dai presidenti dei cinque Quartieri, 16 scatti provengono dall’archivio di Pulman, lo storico fotografo di Scandicci; altre 100 foto provengono dall’archivio storico dell’Arcidiocesi fiorentina, mentre numerose, oltre 300, sono le foto esposte per la prima volta, dopo 50 anni, da parte di alcuni fotografi amatoriali dell’epoca (tra questi Giorgio Fanteria, Antonio Betti, Gennaro Sancilio) o donate da Cesare Piazza.
Foto e riprese video di Franco Mariani.
Cecilia Chiavistelli
Dal numero 142 – Anno IV dell’11/1/2017
Seguici!