Firenze-Mediterraneo: senza il Papa Vescovi e Sindaci si salutano alla presenza di Mattarella
Questo il resoconto video delle due cerimonie, civile e religiosa, dell’incontro sul Mediterraneo svoltosi a Firenze dal 23 al 27 febbraio 2022 e che ha visto riunirsi in città i Vescovi, nel convento domenicano di Santa Maria Novella), e i Sindaci (in Palazzo Vecchio) dei paesi del Mediterraneo.
La mattina di buon ora i Sindaci e i Vescovi del Mediterraneo si sono riuniti per l’ultimo incontro nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio accolti dal saluto del Sindaco Dario Nardella, che ha parlato della dichiarazione congiunta firmata nella giornata di ieri da lui e dal Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente dei Vescovi italiani, che ha preso la parola subito dopo il Sindaco.
Il Sindaco ha detto che ieri sera ha nuovamente sentito per telefono il Sindaco di Kiev Vitali Klitschko: “E’ stata una telefonata molto commovente – ha spiegato – ma ho voluto trasmettere al Sindaco di Kiev il sentimento di questi giorni dell’intero popolo italiano”. “Come diceva il grande architetto e artista dell’inizio del Rinascimento Leon Battista Alberti ‘Firenze è come una grande casa’ – ha esordito nel suo intervento il sindaco – ed è come se in questa casa fossimo riusciti in questi giorni a racchiudere un intero mare attraverso le voci di ciascuno di voi, dei vescovi e dei sindaci, voci che rappresentano milioni e milioni di persone. Noi sindaci qui a Palazzo Vecchio abbiamo avuto un intenso confronto attraverso il quale abbiamo toccato i punti più critici, le sfide più difficili, gli obiettivi più sfidanti e tra questi abbiamo parlato proprio di questo mare che nella nostra mente viviamo come una barriera perché dobbiamo attraversarlo”.
“Il sindaco Giorgio La Pira – ha ricordato Nardella – proprio qui nel 1955 ha riunito le capitali del mondo in piena guerra fredda e successivamente ha promosso i dialoghi del Mediterraneo. Il Mediterraneo non è solo un luogo geografico: è un luogo dello spirito. I confini del Mediterraneo, di questo quarto continente, arrivano molto lontano, fino in Ucraina. Per questo noi ribadiamo cosa abbiamo scritto in dichiarazione: no alla guerra, vogliamo la pace”.
“Pensate che il gemellaggio fra Firenze e Kiev è stato voluto da un sindaco cattolico, Piero Bargellini, del partito cattolico italiano, con un sindaco comunista, il sindaco di Kiev, nel 1968, durante la guerra fredda. La diplomazia delle città rompe i confini e ci fa capire che è possibile lavorare insieme. Sono felice che oggi parleranno i tre sindaci delle tre città simbolo del mondo e della civiltà: il sindaco di Atene, il sindaco di Istanbul, il sindaco di Gerusalemme. Atene ci ha insegnato la cultura classica, ci ha insegnato che la parola politica deriva da polis, da città, e non è un caso. Istanbul ci ha insegnato che una città può essere un ponte, fisicamente e culturalmente: la porta a oriente e la porta a occidente. E Gerusalemme ci insegna che è possibile una via del dialogo delle tre religioni dalle quali veniamo tutti noi qui. Io sono emozionato e orgoglioso di avere qui per la prima volta – e credo che mai sia successo negli ultimi decenni in nessuna città del mondo – i sindaci di queste tre città che sono il simbolo della nostra civiltà e della nostra storia”.
Al termine della cerimonia i partecipanti si sono recati, a piedi, in Santa Croce, dove, dopo l’arrivo del presidente Mattarella, accolto dal Presidente della Regione Eugenio Giani, dal Sindaco Dario Nardella, dai Cardinali Giuseppe Betori e Gualtiero Bassetti dai vertici dell’0pera di Santa Croce e della comunità francescana.
La Santa Messa, trasmessa in diretta televisiva su RaiUno e Tv2000, sul web dal Vaticano, è stata presieduta dal Cardinale Gualtiero Bassetti concelebrata da tutti i Vescovi del Mediterraneo partecipanti e da circa 70 Vescovi italiani.
Al termine della Messa è stato trasmessa dai maxischermi posti in Piazza e nella basilica, che sono serviti per seguire la funzione religiosa, l’Angelus di Papa Francesco, che ha annullato la visita prevista a Firenze per presiedere le due cerimoni, recitato quindi dalla finestra del Palazzo Apostolico in Vaticano.
Riprese video e foto di Franco Mariani
Franco Mariani
Dal numero 376 – Anno IX del 2/03/2022
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