Firenze si conferma destinazione preferita per il MICE tourism

PALAZZO DEI CONGRESSI - AUDITORIUMSono 19 i congressi acquisiti nel 2017 dalla città che si svolgeranno nel triennio 2018/2020, con la partecipazione totale di oltre 20.000 delegati.

L’impatto economico complessivo stimato è di 21 milioni di euro tra pernottamenti e servizi relativi all’organizzazione che coinvolgeranno molti operatori del settore, tra cui molti soci del Firenze Convention Bureau (stima calcolata da FCB). 

I risultati sono stati raggiunti grazie all’attività di candidatura portato avanti dal Firenze Convention Bureau insieme ai partner e i più importanti player del territorio, oltre alla partnership ufficiale con il Comune di Firenze.

Un anno produttivo, che Leonardo Bassilichi, Presidente di Firenze Fiera, ha così commentato: “L’ottima performance registrata nel 2017 è un’ulteriore conferma dell’importanza dell’offerta del polo congressuale fiorentino per lo svolgimento dei più importanti congressi nazionali ed internazionali.  Stiamo investendo tutti di più su una rinnovata cultura non soltanto concettuale ma anche operativa della meeting industry come asset strategico del nostro territorio, mettendo a disposizione know how specifici e dotazioni strutturali cioè spazi congressuali sempre più adeguati alle esigenze di mercato, all’avanguardia per dotazioni tecnologiche e altamente competitivi per l’unicità e la bellezza impareggiabile delle location, specie di quelle sale e ambienti che conquistano per l’alto valore storico ed emozionale, che non si possono ritrovare da nessuna altra parte d’Italia e del mondo”.

Ancora una volta, la location preferita è stata Firenze Fiera, scelta da 14 di questi congressi. Inoltre, un ottimo segnale è stato il fatto che 5 di questi hanno riconfermato gli spazi della Fiera come sede per il loro evento, risultato dell’importante lavoro di fidelizzazione che Firenze Fiera ha portato avanti nel 2017.

I dati più rilevanti emersi sono che molti dei congressi acquisiti hanno scelto Firenze per la prima edizione italiana, coinvolgendo partecipanti provenienti da tutto il mondo. Si conferma quindi l’importanza del rapporto tra la destinazione e suoi operatori locali come i PCO (Professional Congress Organizer), che li vedono infatti coinvolti in un ruolo chiave nella maggior parte delle candidature.

Carlotta Ferrari, Direttrice del Firenze Convention Bureau ha affermato: “Il 2017 è stato un anno molto interessante per la nostra destinazione che ha prodotto ottimi risultati in termini di acquisizioni. Firenze è in costante crescita ed è infatti stata inserita tra le prime 5 destinazioni italiane richieste per congressi ed eventi corporate del 2017. Tutto questo conferma che il turismo business è un incubatore di ricchezza per l’economia della destinazione.”

A favorire l’acquisizione di questi eventi è stato il piano incentivi del Firenze Convention Bureau messo a disposizione a supporto delle candidature, reso possibile grazie alla collaborazione sinergica tra il Comune di Firenze, il Firenze Convention Bureau ed alcuni dei suoi soci come Firenze Fiera (per gli spazi congressuali), Gerist (per i servizi di catering) e Tecnoconference TC Group e SSD Grafiche (per i servizi tecnici e gli allestimenti).

L’Assessore al turismo del Comune di Firenze Anna Paola Concia ha aggiunto: “L’incremento del turismo congressuale rappresenta uno dei nostro obiettivi principali. La sinergia fra pubblico e privato rappresenta un valore aggiunto per sviluppare sempre di più il turismo di qualità, destagionalizzare i flussi e prolungare la permanenza dei visitatori a Firenze”.

FCB può sicuramente confermare dati positivi anche per la gestione di richieste per eventi MICE: sono infatti 313 le richieste gestite di cui 137 già confermate. Inoltre, per la prima volta la destinazione sta lavorando ad un piano incentivi dedicato interamente al mondo del corporate.

Mattia Lattanzi
Dal numero 189 – Anno V del 31/1/2018