Gesto: il ristorante della lavagnetta

Un ristorante per sedersi e gustare una cena come a casa propria: senza stress, senza camerieri, ordinando da soli senza fretta, pagando in anticipo per non pensarci più e godersi la serata, il cibo, la compagnia.

Questo è Gesto, il restaurant cafè che ha aperto il 16 maggio scorso in Borgo San Frediano 27/r a Firenze, con un nuovo concept: riappropriarsi di gesti semplici e quotidiani per sentirsi al tavolo di un locale come nella tranquillità della propria cucina, e al tempo stesso evitare gli sprechi e mangiare sano, contenendo i prezzi.

Il menù è già sul tavolo, insieme alle istruzioni per fare l’ordinazione, utilizzando una lavagnetta che, una volta consegnata alla cassa, si trasformerà in piatto grazie all’applicazione di un foglio di acetato.

In questo modo si abbatte il consumo di carta utilizzata per le comande, oltre a quello di acqua, detersivi e apparecchiatura di sala.

La scelta è tra cinque differenti piatti di carne, pesce, verdure e dolci, preparati con ingredienti selezionati direttamente dalla proprietaria del locale, Martina Lucatelli.

Tra le proposte, spiedini di maiale con salsa di senape e mele, sushi taco di salmone e guacamole, maki vegano con teriyaki all’arancia e mini cheesecake con cioccolato e rosmarino, per una spesa che va dai 2,50 ai 5 euro a piatto.

“Gestisco da tempo un ristorante a Perugia – racconta Martina – e questa esperienza mi ha aiutata a rendermi conto di ciò che per me è importante proporre a un cliente. Conduciamo una vita sempre più stressata e abbiamo bisogno di momenti da godere con tranquillità, come una cena cucinata con cura con una persona speciale, senza la figura estranea di un cameriere, circondati di oggetti divertenti con cui interagire liberamente, in un ambiente rilassante.” E continua: “il mio sogno è quello di riuscire a trovare una sintesi tra cucina ‘artigianale’ e produzione di massa: creare una catena di locali che proponga cibi sani a prezzi per tutti, ad esempio”.

Il concept di Gesto si riflette anche nei due orti verticali che decorano le pareti e nella coltivazione di piante aromatiche nel piccolo patio esterno. Sui muri i ritratti di personaggi che hanno compiuto gesti importanti, da Gandhi a Rigoberta Menchu, da Tiziano Terzani a Frida Khalo e le grafiche realizzate a mano da Funky Fresh Factory come se fossero immagini tracciate col gesso su una lavagna, supporto in continuo mutamento che si cancella e si riscrive sull’onda della creatività del momento.

Mattia Lattanzi
Dal numero 65 – Anno II del 20/05/2015