Giuseppe Penone al Forte Belvedere

Nella splendida cornice del Forte di Belvedere è stata inaugurata la mostra “Prospettiva vegetale”, un grande progetto espositivo di Giuseppe Penone, artista conosciuto a livello internazionale.

Dopo la mostra nei giardini della Reggia di Versailles e l’installazione delle opere permanenti alla Venaria di Torino, l’artista presenta i suoi lavori nel parco di Boboli e al Forte di Belvedere riaperto dopo una lunga chiusura.

Dopo le storiche esposizioni dei protagonisti dell’arte come Henry Moore, Fausto Melotti, Beverly Pepper, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, ora è la volta delle sculture di Penone.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI FIRENZEPer il Sindaco Dario Nardella “dopo il successo della mostra di Zhang Huan, l’estate scorsa, una nuova e suggestiva esposizione di un artista di fama internazionale ci consente di riaprire il Forte di Belvedere e di restituirlo alla città. Firenze è lieta di dare il bentornato a Giuseppe Penone che, in un inedito percorso unificato attraverso il Giardino di Boboli e la fortezza medicea, riuscirà a far dialogare l’arte con la natura facendoci cogliere, in una continua interazione, l’anima intima e materica delle sue sculture”.

“Firenze si rialza sempre dopo una caduta. Il Forte è stato chiuso per cinque anni, lo abbiamo riqualificato e messo in sicurezza e nel 2013 lo abbiamo riconsegnato alla città. É un luogo bellissimo, adatto ad ospitare l’arte contemporanea. La nostra città è sempre stata grande quando ha saputo essere contemporanea e all’avanguardia, una sfida del genere sta nel nostro dna”.

Per la prima volta il Forte di belvedere e il Giardino di Boboli sono uniti tra loro grazie al percorso artistico di Penone, in cui visione e percezione sempre si rinnova in quel rapporto profondo tra uomo e ambiente, tra corpo e natura vegetale.

La ricerca di Giuseppe Penone indaga in modo profondo il rapporto tra natura e cultura, sviluppando un linguaggio a contatto con la natura, intervenendo in grandi spazi aperti, mantenendo l’equilibrio antico che li contraddistingue.

Tra le sue esposizioni più prestigiose ci sono quelle al Guggenheim di New York, il Centre Pompidou di Parigi e lo Stedelijk Museum di Amsterdam.

Cecilia Chiavistelli

Dal numero 26 – Anno I del 09/07/2014