“I fiorentini hanno fatto la storia”: saluto del nuovo Prefetto Giuffrida
Il neo Prefetto di Firenze Alessio Giuffrida si è presentato alla città incontrando i giornalisti in una conferenza stampa, primo atto ufficiale nel giorno del suo insediamento, lo scorso 29 giugno, dove si è parlato immigrazione, sicurezza, movida, degrado e molto altro.
“I fiorentini hanno fatto la storia e sono felicissimo di essere qui. Spero di dare il meglio, anzitutto per la popolazione cittadina. Sono aperto a qualsiasi richiesta, rivolgetevi pure al Prefetto, farò il possibile per darvi una mano”.
Giuffrida, sull’immigrazione, ha detto: “Il sistema integrato toscano è sicuramente efficace, e ringrazio il presidente Enrico Rossi per la collaborazione fornita alle prefetture. Proprio stamani ho letto sul giornale che la Regione ha reperito alcune strutture per ospitare i migranti. Il modello toscano è ottimale se c’è la più ampia partecipazione da parte di tutti i comuni. La logica giusta è quella del dialogo tra le istituzioni. Per ora non si può parlare di provvedimenti di requisizione. Il bando per reperire spazi e terreni per l’accoglienza è una scelta per rispondere all’emergenza, auguriamoci di non doverci arrivare, ma dobbiamo tenere aperta ogni possibilità per gestire migliaia di migranti in pochissimo tempo”.
Sul fronte del terrorismo: “non possiamo stare totalmente tranquilli come ha detto anche il ministro dell’Interno – ha continuato Giuffrida – ma le nostre forze di polizia sanno reagire con adeguatezza, il sistema della sicurezza è efficace ed è stato potenziato. C’è la massima attenzione anche in Toscana, siamo ben allertati, non ci sono minacce dirette né sulla città di Firenze né sulla regione”.
Per quanto rigurada la movida: “Condivido l’impostazione del sindaco Nardella per quanto riguarda la delocalizzazione dei locali, è un’idea molto intelligente che può dare risultati”, ha sostenuto il prefetto, e sul degrado cittadino: “sono sulla linea che ha ben delineato il mio predecessore, intensificheremo in tutti i modi l’attività di prevenzione”.
Il nostro Direttore ha poi spostato l’attenzio sull’agenda futura del Prefetto, primo fra tutti la visita del Papa nel prossimo novembre. Sarà la seconda volta per Giuffrida che ha incontrato il pontefice a Cagliari il 22 settembre 2013, quando guidava la prefettura del capoluogo sardo.
“Allestiremo tutto quello che è necessario per un avvenimento di questa portata, un evento storico per la città. In prefettura affronteremo tutti i dettagli di questa visita, per garantire la massima tutela al papa e ai cittadini che vorranno partecipare”, ha spiegato Giuffrida rispondendo al nostro Direttore.
Il nostro Direttore ha poi evidenziato al Prefetto un altro significativo appuntamento che attende la città, il 50° anniversario dell’alluvione di Firenze: il Prefetto ha risposto con un ricordo personale, “nel 1966 ero in terza media a Milano e rammento la coralità dei soccorsi per salvare l’arte fiorentina, fu molto commovente, un esempio di spirito e senso di una nazione”.
Questo è il testo del Messaggio inviato dal Prefetto a tutta la cittadinanza dell’area fiorentina facente capo alla Prefettura di Firenze:
Nell’assumere le funzioni di Prefetto di Firenze desidero rivolgere il mio più vivo e sincero saluto ai cittadini, alle Autorità civili, militari, religiose e a tutte le componenti della società civile di Firenze e del suo territorio metropolitano. Con la massima attenzione rivolta ai mutamenti di carattere politico–sociale, economico–finanziario, culturale, e, per quel che mi riguarda più direttamente, anche amministrativo, cercherò di proiettare la mia funzione e la mia attività anzitutto a coltivare il senso della legalità e delle Istituzioni.
Il momento che viviamo vede un profondo disagio che attraversa in maniera trasversale tutti i ceti sociali: le Istituzioni devono intercettare questo disagio e intervenire per creare, all’interno delle dinamiche politiche e sociali, le condizioni che mirino al miglioramento della vita dei cittadini.
Da parte mia mi impegnerò a garantire l’esercizio delle libertà civili e religiose, la tutela della legalità e della sicurezza, il raccordo costante con le Autonomie locali – in un contesto in cui garantirne le identità significa contribuire a garantire la coesione sociale e istituzionale – e ad esercitare al meglio le funzioni che l’ordinamento mi attribuisce quale rappresentante del governo sul territorio.
Il mio lavoro sarà orientato a favorire, nello scenario appena delineato, il benessere dei cittadini, come premessa necessaria per la libertà di ognuno.
Un particolare saluto intendo indirizzare alle Forze di polizia, ai Vigili del fuoco e alle Polizie municipali, che costituiscono ormai parte integrante di una rete della sicurezza, che con il loro quotidiano impegno di altissimo profilo contribuiscono a mantenere e migliorare una ordinata e sicura convivenza civile. A loro va il mio pensiero più partecipato e un augurio di buon lavoro nei difficili compiti a ciascuno assegnati dall’ordinamento.
Il momento dell’assunzione dell’incarico è la migliore occasione per rivolgere un saluto al mondo accademico, al mondo della cultura, al mondo dell’impresa e del lavoro, alle parti sociali. Mi riferisco in particolare ai rappresentanti del sistema delle imprese, ai rappresentanti dei lavoratori, che esercitano una funzione imprescindibile nella tutela dei diritti e nella intermediazione e componimento delle diverse istanze.
Un doveroso saluto alle Associazioni di Volontariato, che so particolarmente presenti ed attive in Toscana, e agli organi di informazione, che costituiscono strumento necessario per la conoscenza delle ‘cose’ che coinvolgono noi cittadini, indispensabile per valutare ed esercitare, quindi, i diritti della democrazia.
Con la consapevolezza dell’impegno che mi attende mi accingo ad intraprendere il mio esaltante e difficile compito al servizio dell’ordinamento e delle istituzioni del Paese”.
Alessio Giuffrida
Alessio Giuffrida è nato a Catania il 23 aprile 1953, è coniugato e padre di una figlia. Laureato in giurisprudenza è entrato nell’Amministrazione Civile dell’Interno nel febbraio del 1979.
È stato nominato Prefetto nel dicembre del 2005 ed ha svolto l’incarico di componente del Collegio del Servizio Controllo Interno del Ministero dell’Interno, organo che coadiuva tecnicamente il Ministro nell’attuazione delle scelte e nell’esercizio dei poteri di indirizzo politico.
Dal 2003 al 2005, come Viceprefetto, ha diretto presso il Ministero dell’Interno l’Ufficio Amministrazione e Rappresentanza Generale degli Uffici Territoriali di Governo del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, proveniente dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza ove ha ricoperto per molti anni diversi incarichi dirigenziali.
Ha ricoperto incarichi di rilievo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha presieduto la Commissione per il riconoscimento dello status di rifugiato presso la Prefettura di Roma.
È stato Prefetto della Provincia di Pesaro e Urbino dal 25 agosto 2008 sino al 29 dicembre 2010.
Dal 30 dicembre 2010 al 4 novembre 2012 è stato Prefetto della Provincia di Lucca.
Dal 5 novembre 2012 al 28 giugno 2015 ha svolto l’incarico di Prefetto di Cagliari.
Mattia Lattanzi
Dal numero 71 – Anno II del 1/07/2015
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