I tessuti tradizionali messicani in mostra in occasione di Pitti Filati

Dandy Couture_1Fino al 15 luglio è possibile ammirare la mostra “Dandy Couture”, installazione di abiti realizzati dagli studenti internazionali dell’Istituto Europeo di Design di via Bufalini 6r.

In mostra gli outfit che richiamano il XIX secolo nello stile, il Messico nelle trame e nei colori, e la contemporaneità nel gusto, ovverotessuti tradizionali messicani reinterpretati in chiave contemporanea e cool in occasione di Pitti Filati.

“Dandy Couture” nasce come progetto di cooperazione interuniversitaria tra il Dipartimento di Fashion Design delle sedi di Roma e Firenze e Universidad de Anahuac-Dipartimento di Licenciatura en Moda, Innovación y Tendencia, con la collaborazione di RACU Raíces Culturales e dei gruppi di artigiani di Oaxaca (Quiavini, Mujeres Unidas de Teotitlan del Valle, Seda Bienhi e Nytko Naňi), con il patrocinio dell’Ambasciata del Messico in Italia e del Consolato del Messico in Italia.

In occasione delle celebrazioni di Città del Messico come World Design Capital 2018, IED e Anàhuac hanno unito la loro pluriennale esperienza nel campo della design education e l’entusiasmo dei loro giovani talenti per dare vita a un progetto di moda, innovativo e socialmente sostenibile.

Grazie anche alla collaborazione dei maestri tessitori della regione messicana di Oaxaca, dell’associazione RACU Raices Culturales e dei gruppi di artigiani da questa rappresentati, gli studenti di IED e Anàhuac si sono cimentati nella reinterpretazione dei tessuti tradizionali messicani, secondo il gusto dei consumatori contemporanei italiani, riallacciandosi anche al fascino e all’identità stilistica del Dandy.

“Un progetto – ha commentato Giovanni Ottonello, IED Art Director – che vuole mescolare mondi diversi: il tessuto messicano Oaxaca che nasce da sapienti mani, per trovare una identità dei villaggi in cui viene prodotto, lo sguardo di giovani designer e un tema che vede la sua nascita nel 1820. Eleganza, artigianalità, contaminazione, stravaganza, snobismo sono alcune parole che potrebbero essere usate per descrivere questa nuova sfida progettuale”.

Ogni partecipante ha composto un mood in grado di spiegare la sua idea di Dandy Couture e una collezione composta da diversi outfit. Alla fine del percorso una commissione di docenti ha selezionato i due studenti italiani più meritevoli per volare in Messico per partecipare all’inaugurazione della mostra e per visitare il distretto tessile. Adesso tocca a uno studente messicano fare tappa in Italia per visitare Pitti Filati e l’esposizione del progetto.

“Il tema dell’esplorazione non è solamente legato alla ricerca creativa e allo sviluppo progettuale, bensì diventa una tappa reale e fondamentale – ha aggiunto Andrea Tosi, IED International Academic Relations – che permette agli studenti di conoscere in prima persona quel mondo da loro indagato e reinterpretato”.

Cecilia Chiavistelli
Dal numero 211 – Anno V del 4/7/2018

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