Il Prefetto Giuffrida in pensione: lascia Firenze dopo 3 anni
Alessio Giuffrida, da tre anni Prefetto di Firenze, lo scorso 26 aprile ha lasciato l’incarico per raggiunti limiti di età.
Era arrivato nel capoluogo toscano il 29 giugno 2015.
Nato a Catania nel 1953, sposato con una figlia, Giuffrida proveniva da Cagliari, ma conosceva la Toscana per aver guidato la prefettura di Lucca, dopo essere stato prefetto di Pesaro e Urbino.
Il nuovo rappresentante del governo, complice anche la crisi di governo, non è stato ancora nominato.
Il Prefetto Giuffrida, nel congedarsi, ha inviato il seguente saluto alla città e alla provincia di Firenze.
Nel momento di lasciare l’incarico di prefetto di Firenze desidero inviare un cordiale e grato saluto a tutti i cittadini, alle autorità civili, militari e religiose, alla magistratura, ai sindaci della provincia e a tutti gli amministratori locali, alle organizzazioni economiche e sindacali, al mondo della cultura, dell’associazionismo, del volontariato e della stampa.
Un pensiero particolarmente riconoscente va alle forze dell’ordine, ai vigili del Fuoco e alle polizie municipali per l’alto impegno professionale e umano speso quotidianamente nella tutela della legalità e della sicurezza collettiva.
L’esperienza fiorentina ha rappresentato un momento molto significativo della mia carriera, permettendomi di conoscere un territorio straordinario e la sua gente generosa che custodisce da sempre, con orgoglio e fierezza, le sue tradizioni, la sua storia e la sua cultura.
Lungo il mio percorso professionale al servizio dello Stato, ho potuto entrare in contatto con le realtà più diverse e qui, a Firenze, ho incontrato una cittadinanza particolarmente attenta all’operato dei suoi amministratori e determinata nel condividerne le scelte in un confronto incessante, spesso serrato, decisivo per la crescita e lo sviluppo delle idee.
Perché il raffronto continuo è ricchezza. Qui ho trovato una proficua sinergia tra i diversi livelli di governo, indispensabile alla gestione efficiente della cosa pubblica e al buon funzionamento amministrativo.
Un grazie particolare al sindaco Dario Nardella e a tutti gli altri sindaci della provincia, nonché al presidente della Regione Enrico Rossi, con i quali è stato possibile attuare una collaborazione reciproca che ha dato ottimi risultati in special modo sulle tematiche della sicurezza e dell’immigrazione, come attestano le intese raggiunte e le iniziative a tutela della cittadinanza poste attuate in questi anni.
Desidero indirizzare un pensiero anche ai rappresentanti della stampa, sempre solleciti nel cogliere con immediatezza ogni aspetto della vita pubblica.
Sono onorato di accomiatarmi proprio in questa comunità così ricca di partecipazione e di impegno, la cui laboriosità e dinamicità hanno aggiunto un tassello fondamentale al mio personale bagaglio di conoscenze e valori.
Mattia Lattanzi
Dal numero 202 – Anno V del 2/5/2018
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