Il Sindaco di Firenze Dario Nardella presenta la città ai suoi Assessori
Il Sindaco di Firenze Dario Nardella dal piazzale della Basilica di San Miniato al Monte presenta la città ai suoi Assessori nella prima uscita ufficiale della nuova Giunta di Palazzo Vecchio.
“Si ha uno sguardo sulla Firenze di ieri, di oggi e di domani. Penso che, anche per noi, che da oggi siamo chiamati a governare questa splendida città, sia importante percepirne materialmente le potenzialità”.
Così il sindaco di Firenze Dario Nardella spiega la sua trasferta con la Giunta alla Basilica di San Miniato al Monte, una delle colline dal quale si può ammirare una bella veduta su buona parte della città, in quanto da qui rimane esclusa tutta la zona dallo Stadio in la.
“Guardate qua, si vede anche la Piana. Si vede il Palagiustizia, il nuovo Teatro dell’Opera, che non stona con tutto il resto. Firenze è la periferia dell’area metropolitana, siamo il tassello sud-ovest”, precisa, con orgoglio, il nuovo Sindaco di Firenze.
I giornalisti dimostrano molta curiosità per Nicoletta Mantovani, già Assessore alla Cultura del Comune di Bologna, un esperienza da dimenticare, che ora ci riprova con Firenze.
Lei, dopo aver salito le scale che portano alla Basilica assieme al Sindaco, rimane in disparte, non considerata quasi per niente dai suoi colleghi di Giunta.
Affabile e disponibile con i Giornalisti l’Assessore alle Relazioni Internazionali precisa che non intende lasciare Bologna, città dove viva, per venire ad abitare a Firenze, anche se è legata sentimentalmente ad un rampollo di una famiglia che qui opera nel mondo dello spettacolo: “per arrivare qui, in treno (da Bologna ndr) ci vogliono appena 37 minuti, più dieci a piedi dalla stazione a Palazzo Vecchio”.
“In concreto – ha sottolineato - analizzerò tutti i progetti del settore che sono già in essere a Firenze e ne progetterò di nuovi insieme al Sindaco e alla Giunta. Il Sindaco è una persona straordinaria, che ha dimostrato sensibilità rispetto a un aspetto importantissimo, la cultura, scegliendo di tenere per sè questa delega, e di puntare sulla cultura. E’ un grande esempio, che serve a dare valore alla cultura stessa, spesso invece ignorata. E’ l’ora che tutto il paese si muova in questa direzione”.
Franco Mariani
Dal numero 21 – Anno I del 4/06/2014
Riprese di Franco Mariani
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