Quaresima: नेहमी फ्लोरेन्ससंबंधी द्वारे खात्यात आयोजित
सध्याची दिवस, बुधवार 5 कूच, राख बुधवार, आम्ही लेन्ड चे भू.का.धा. रूप प्रविष्ट, ख्रिस्ती साठी एक महत्वाचा वेळ, इस्टर साठी तयार.
फ्लॉरेन्स मध्ये, लेन्ड चे भू.का.धा. रूप नेहमी "खात्यावर आयोजित" गेले आहे.
राख साठी बुधवार लोक देशात एक नाश्ता जा आणि विशेषतः Strozzini च्या लॉन वर करण्यासाठी प्राचीन सानुकूल होते, fuori Porta San Frediano, o in quello delle Lune, presso San Domenico di Fiesole.
Ai tempi del Granduca ogni domenica invece si celebravano le “stazioni” presso varie chiese dei dintorni.
Fino alla fine del 1800 le cerimonie religiose che si facevano in questo periodo erano innumerevoli, tant’è, riportano le cronache dell’epoca, “che nella città c’era un movimento quasi come per Carnevale”.
In Duomo il Capitolo chiamava un predicatore “di cartello” per far “concorrenza” a quello di Santa Maria Novella o di San Marco che essendo entrambe affidate “ai frati dell’Ordine dei Predicatori, eran delle vere celebrità”.
Il Granduca, con tutta la corte, assisteva quasi sempre alle prediche che si facevan in Duomo “onde il concorso di popolo era enorme”, tant’è che per essere sicuri di ritrovare posto la successiva volta, molti “lasciavano sulla panca un proprio oggetto personale, come un libro, un fazzoletto, una chiave, o altro; il che da chi arrivava si intendeva per luogo preso, e se gli portava rispetto”.
Un usanza che rimase in piedi fino al 1676 quando in Duomo “arrivò un predicatore che attirava un gran concorso e molti gentiluomini per essere sicuri di avere posto a sedere mandavano in anticipo i loro staffieri in livrea”.
Altra funzione seguitissima era le Via Crucis del venerdì che i Terziari Francescani organizzavano a San Miniato al Monte, al piazzale Michelangelo, fermandosi alle varie croci poste lungo la salita.
Una famosa predica, però riservata solo ad una categoria, era quella del Lunedì di Passione, dove obbligate a parteciparvi dall’autorità erano le “donne che si dedicavano alla vita libera, a comodo vantaggio del prossimo”, che di mattina presto dovevano recarsi in Duomo.
E guai a chi osava prenderle in giro, in quanto gravi pene erano previste anche per loro.
“Ai tempi più moderni” l’Arcivescovo di Firenze si presentava ai Sovrani nell’ultima settimana di Carnevale per presentare loro “la pastorale per il digiuno della Quaresima”.
Solo che all’epoca la Magistratura Civica ogni mese di dicembre stilava una deliberazione la quale, “tenendo conto dei problemi del raccolto, del carissimo prezzo del pesce, del gran numero di vecchi, fanciulli, dei malsani, incapaci tutti di reggere all’astinenza delle carni”, chiedeva all’Arcivescovo di chiedere un indulto speciale al Santo Padre affinché “fosse permesso l’uso delle carni a tutti gli abitanti di questa città e diocesi nei giorni soliti”.
Oggi i tempi sono cambiati, पण, come allora, vincere la forza del digiuno e l’astinenza dalle carni, è sempre più difficile.
Non a caso la Chiesa insegna che queste norme, accompagnate dalla preghiera e dalla carità, devono essere compiute nella piena consapevolezza del loro valore di segno, in vista della conversione, e non fine a sé stesse.
Presso la curia arcivescovile è disponibile un sussidio per la preghiera, preparato dall’ufficio catechistico diocesano e dall’ufficio liturgico, per accompagnare i fedeli nel cammino Quaresimale, mentre sul sito web della diocesi è scaricabile il sussidio di preghiera per le famiglie, predisposto dal centro diocesano di pastorale familiare, che può anche essere ritirato in curia.
Oggi l’Arcivescovo di Firenze, मुख्य ज्युसेप्पे Betori, दुपारी 18 in Duomo imporrà le ceneri ai fedeli e ai sacerdoti del Capitolo.
La stessa cerimonia si terrà alla stessa ora, o dopo cena, in quasi tutte le 300 parrocchie della Diocesi.
विमा Mariani
अनेक 8 - वर्ष मी 05/03/2014
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