Le Florence Dragon Lady rivincono l’oro a Roma
Nuovo oro per le Florence Dragon Lady, squadra femminile particolare, che si riconfermano campionesse italiane.
La squadra, composto da donne in rosa che attraverso lo sport hanno trovato la forza per superare e sconfiggere il tumore al seno, ha riconfermato a Roma la posizione conquistata l’anno scorso per la prima volta, sia nei 200 e nei 500 metri.
Alla squadra sono giunti gli auguri della Presidente della Commissione Cultura e Sport, Maria Federica Giuliani: .
“Non solo riabilitazione dopo la malattia, ma un percorso di crescita comune e di rielaborazione dell’evento – ha aggiunto -, andando a tempo insieme verso un nuovo traguardo. L’equipaggio è portatore di un messaggio forte: la malattia può essere superata tornando ad una vita piena ed attiva”.
Il Dragon boat è una disciplina sportiva dalle antiche origini orientali, il Dragone secondo il pensiero orientale è una figura molto positiva che porta e trasmette benessere, le imbarcazioni sono lunghe oltre dodici metri con ben venti persone pagaiare insieme al ritmo imposto dal tamburino e un timoniere che guida l’imbarcazione.
Le Florence Dragon Lady, nate grazie ad un’intuizione del coach Alessandro Piccardi e per volontà della sezione fiorentina della Lega italiana contro i tumori Lilt, sotto l’attenta e amorosa guida del servizio ‘Donne come prima’, e in collaborazione con la Canottieri comunali di Firenze, è la seconda squadra nata in Italia di donne operate di tumore al seno; un’esperienza che si sta sempre più diffondendo sia in Europa che nel resto mondo.
Il successo romano è un buon viatico per l’appuntamento internazionale dell’autunno: il IV Festival Internazionale in Florida, dove per la prima volta il team al completo porterà la bandiera di Firenze.
Hanno già aderito in molti al progetto ‘Adotta una Florence Dragon Lady’ per permettere alle atlete fiorentine di partecipare alla competizione americana, ma si aspettano ancora sponsor per poter permettere alle ventidue donne che compongono la squadra di partecipare al completo; chiunque, società, associazioni o singoli privati, può rendere possibile tutto questo con una donazione, deducibile ai fini fiscali.
Nicola Nuti
Dal numero 25 – Anno I del 02/07/2014
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