Lido di Camaiore “battezza” la 50ma Tirreno-Adriatico

50ma Tirreno-AdriaticoScatta oggi nello scenario suggestivo del lungomare di Lido di Camaiore, zona assai cara a chi scrive per aver avuto la fortuna di percorrere in bici queste strade, la cinquantesima edizione della corsa ciclistica “Tirreno – Adriatico”, la prima importante corsa a tappe del calendario ciclistico nazionale.

La prima edizione si disputò nel 1966 e vide trionfare l’istrionico velocista Dino Zandegù, a cui nel corso degli anni sono succeduti nomi importanti come De Vlaeminck, Moser, Saronni e il fiorentino Francesco Casagrande.

Ventidue squadre al via, le diciassette dell’UCI World Teams a cui sono state aggiunte le cinque invitate dall’organizzazione: Bardiani Csf, Bora – Argon 18, Colombia, Mtn – Qhubeka e Team Europcar.

Tra i corridori presenti spiccano i nomi di Vincenzo Nibali (vincitore dell’ultimo Tour de France e trionfatore per due volte alla “corsa dei due mari”),  Alberto Contador e Nairo Quintana; ha dato invece “forfait” all’ultimo minuto, a causa di un attacco influenzale, il britannico Chris Froome del Team Sky.

Gli atleti si sfideranno quest’oggi in una cronometro individuale di 5,4 chilometri.

L’arrivo è previsto in Viale Bernardini, proprio accanto al Tirreno che farà da spettatore all’assegnazione della prima maglia di leader.

Una frazione adatta agli specialisti ma che potrebbe riservare qualche sorpresa, complice il percorso tortuoso e il vento che potrebbe soffiare in senso contrario alla marcia degli atleti.

Anche la seconda e la terza frazione si svolgeranno interamente sul territorio toscano.

Giovedì è in programma la Camaiore – Cascina, tappa di 153 chilometri con l’ascesa del Monte Pitoro da affrontare due volte nella prima parte di gara; un’ascesa non impegnativa che potrebbe favorire una fuga da lontano anche se il finale pianeggiante fa presumere un arrivo in volata.

La tappa attraverserà città come Lucca, famosa per le mura cinquecentesche che la cingono, e per l’imponente Duomo realizzato in stile romanico, e Pontedera, sede degli storici stabilimenti della casa motoristica Piaggio.

Nella giornata di venerdì i corridori raggiungeranno la città di Arezzo al termine di una tappa lunga 203 chilometri, gli ultimi dei quali vedranno i corridori percorrere sei volte un circuito cittadino privo di asperità di rilievo; anche in quest’occasione, salvo scatti imprevisti negli ultimi chilometri, ci sarà un arrivo in volata.

Lungo il percorso i corridori attraverseranno le suggestive colline del Chianti e del Valdarno, zone rinomate per la produzione di uno dei vini più conosciuti al mondo oltre che per l’allevamento di bovini.

Tre tappe apparentemente non difficili ma comunque da non sottovalutare a causa della presenza di saliscendi, strade strette e tratti in ciottolato.

La Toscana si presenterà ancora una volta al meglio per questo importante avvenimento sportivo, confermando di essere la “patria del ciclismo”.

La gara inoltre permetterà anche ai telespettatori di vedere gli splendidi paesaggi dell’entroterra toscano e i suggestivi borghi e paesini, alcuni dei quali risalenti al Medio Evo; un appuntamento da non perdere sia per gli amanti del ciclismo sia per tutti coloro che amano le bellezze del nostro territorio.

Giacomo Pedroni

Dal numero 55 – Anno II dell’11/03/2015