L’Otrarno, la scuola per attori diretta da Favino

Favino _ ph. F. ManziniUna nuova realtà formativa per attori apre nel cuore di Firenze, per la forte determinazione di un grande interprete come Pierfrancesco Favino, con il supporto del Teatro della Toscana, che ha inserito questo progetto nel novero della sua offerta didattica e come parte dell’attività di Teatro Nazionale.

Durata triennale, massimo 16 partecipanti, cittadini italiani tra i 18 e i 28 anni, in possesso del diploma di scuola media superiore, con ottima conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, e di sana e robusta costituzione.

Una struttura dinamica e innovativa, radicata al teatro e alla città, per un nuovo progetto internazionale di formazione professionale: una bottega/apprendistato non solo delle materie tipiche della pratica attoriale, ma anche degli altri saperi, dalla storia dell’arte alle scienze.

Il nome, “L’Oltrarno”, dice molto del rapporto di intima vicinanza che Pierfrancesco Favino ha desiderato vi fosse tra la Scuola e Firenze: situata nella Galleria Pio Fedi, che prima di fare da studio all’omonimo scultore fu la chiesa del monastero di Santa Chiara (il cui interno è oggi conservato al Victoria & Albert Museum di Londra), in via dei Serragli, accanto al luogo dove ebbe lo studio il pioniere della regia, Edward Gordon Craig, vicino alla Goldonetta che fu di Kantor e Gassman, e oggi ospita la grande ricerca di Virgilio Sieni.

La Scuola vuole nutrirsi di questo clima fatto di creatività e appartenenza, quell’atmosfera particolare che rende l’Oltrarno una delle aree dove più forte batte il cuore della città.

La Scuola presenterà un percorso di specializzazione e avviamento al lavoro per giovani attori capaci di recepire con duttilità un percorso di formazione innovativo.

Particolare importanza sarà data al lavoro su corpo e voce e sull’acquisizione di una forte tecnica di base che consenta agli allievi di maturare una libertà e un’autonomia espressive che li renda competitivi anche fuori dal nostro Paese.

Non si lavorerà solo su discipline relative alla pratica attoriale, ma ci si aprirà anche a contributi di altri campi del sapere, dalla storia dell’arte alle scienze. Sono poi previsti numerosi momenti di incontro con i più affermati protagonisti della scena contemporanea.

L’obiettivo è quello di creare una bottega/apprendistato di qualità, profondamente connaturata con il teatro e la città, che possa avvalersi delle numerose collaborazione che il Teatro della Toscana ha messo in campo sul territorio.

Il percorso formativo avrà una durata triennale, dal mese di novembre al mese di giugno di ogni anno.

Il numero massimo di ammessi è fissato a 16 partecipanti, che dovranno frequentare obbligatoriamente il 90% della totalità delle ore di lezione, pena l’esclusione dall’esame finale e il mancato ottenimento dell’attestato di frequenza.

Per poter accedere alle prove di selezione occorre essere cittadini italiani, avere un’età compresa tra i 18 e i 28 anni, essere in possesso del diploma di scuola media superiore, possedere un’ottima conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, possedere una sana e robusta costituzione fisica. È auspicabile, ma non obbligatoria, una buona conoscenza della lingua inglese.

Le prove di selezione prevederanno due fasi: nella prima, gli aspiranti dovranno presentare un monologo di drammaturgia teatrale classica (durata massima: 2 minuti), un monologo di drammaturgia teatrale moderna (durata massima: 2 minuti) e sostenere un colloquio attitudinale; nella seconda, ai selezionati sarà richiesto di partecipare a brevi sessioni di lavoro sotto la guida degli insegnanti.

Le modalità con cui presentare la domanda e accedere alla prima fase di selezione saranno presto disponibili sul costituendo sito web loltrarno.teatrodellatoscana.it.

Dopo i tre anni di formazione si terrà una presentazione finale del lavoro.

Inoltre, si entrerà a far parte di un database che sarà messo a disposizione degli operatori culturali, con la creazione di un portale sperimentale in chiave di ‘ufficio di collocamento’ per le giovani leve del teatro.

Tra gli altri, oltre a Pierfrancesco Favino per la recitazione, il gruppo di insegnanti comprenderà:

Wendy Allnutt (movimento), attrice. Ha studiato alla Central School of Speech and Drama di Londra. Ha lavorato sul movimento alla Royal Exchange Manchester, al Teatro Clwyd e al Festival City of London. Insegna alla Guildhall School of Music & Drama di Londra.

Peter Clough (recitazione), regista. Ha lavorato con le più importanti Compagnie del Regno Unito, compresa la Royal Shakespeare Company. Per lungo tempo si è occupato della formazione di attori e operatori teatrali, tenendo seminari sia per allievi che per professionisti in Gran Bretagna, Ungheria, Russia, Usa, Canada, Spagna e Italia. È stato uno dei fondatori, nel 1989, di “Prima del Teatro” (Scuola Europea per l’arte dell’attore), tenendo lezioni in quasi tutte le sue edizioni. Dal 1996 al 2003 è stato Direttore del settore “Acting” della Guildhall School of Music & Drama di Londra.

Merry Conway (movimento e clownerie), allieva di Jane Gibson, Trish Arnold (leggendaria ricercatrice e insegnante di movimento per attori) e del grande Jacques Lecoq, è una delle più note studiose dell’arte della clownerie e del linguaggio comico, a partire da Shakespeare in avanti. Insegna nelle università e nelle scuole di teatro in tutto il mondo.

Bruno Fornasari (recitazione), autore, regista, attore. Diplomato all’Accademia dei Filodrammatici, ha un’esperienza professionale trasversale, che va dalla prosa alla lirica, al musical e al multimediale. Per quanto riguarda l’attività di formazione, è insegnante di recitazione all’Accademia dei Filodrammatici, e membro dell’Advisory Board (consiglio artistico) della École des Écoles, di cui fanno parte, oltre all’Accademia, la Guildhall School di Londra, l’École du Theatre National di Strasburgo, la Statens Skolen di Copenhagen, la RESAD di Madrid e varie altre realtà europee.

Gabriele Foschi (canto), attore e maestro di canto. Frequenta il Centro Coreografico di Danza Roma-Pesaro; si iscrive all’Università della musica in Roma e studia tecnica del canto con Cinzia Spata. È stato nel coro e nell’ensemble del Rossini Opera Festival. Interprete dei principali musical in Italia (Replay The Musical, Nico – Grease, RENT, Avenue Q), ha curato il canto corale di Servo per due, regia di Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli.

Susan Main (voce), attrice e insegnante di canto legata al metodo Linklater. È co-fondatrice e co-direttrice del “Progetto Stromboli”, un istituto di teatro all’aperto, sull’isola delle Eolie. Lavora attivamente come voice coach, conducendo laboratori in America, Europa, Australia e Medio Oriente.

Leah Muller (movimento), attrice di teatro e televisione, docente nel master di formazione per attori per la Voce e Movimento presso la Guildhall School of Music & Drama di Londra.

Stefano Zenni (storia della musica), musicologo, è docente presso i Conservatori di Bologna, Firenze, Pescara. È Presidente della Società Italiana di Musicologia Afroamericana.

Mattia Lattanzi
Dal numero 67 – Anno II del 3/06/2015