Mondiali di calcio appena conclusi…
“Notti” magiche inseguendo un goal. Mondiali di calcio appena conclusi. E quindi l’estenuante, sfiancante periodo dei mondiali di calcio al quale ogni fidanzata, compagna, moglie disinteressata al calcio ha dovuto assistere è finito.
Anche se quest’anno l’Italia non ha partecipato, ahimè. Eravamo esclusi dalla competizione. Il gioco del calcio mi piace, la mia squadra del cuore è la Juventus (da sempre) e vi assicuro che non è facile essere juventina nella mia isola, perché sei considerata una traditrice, e poi mi chiedono “che gusto c’è a vincere sempre?”
Eh no, perché quando la Juve perde gli sfottò vanno avanti per una settimana e ricevo sms da gente che, lo avrei giurato, manco sapeva come inviare un messaggio; ma io ho seguito la mia squadra anche quando è stata retrocessa in serie B, è una squadra che – secondo me – ha carattere, ma non è di questo che volevo parlare.
Vorrei parlarvi dei miei ricordi legati ai mondiali. Spagna ’82, come dimenticare? Antonio non aver paura di tirare un calcio di rigore…. il giorno 11 luglio del 1982, allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid, la nostra nazionale di calcio vinse la finale per 3 a 1 contro la Germania e ottenne la sua terza Coppa del mondo.
E il cielo fu blu, questa volta sopra Berlino, anche nel 2006.
I mondiali mi piacciono, tutte quelle nazioni insieme per una cosa bella come il gioco del calcio. Forse io ho una visione troppo romantica di questo gioco; infatti calcio, per me, significa portare allo stadio i bambini, tifare con gioia per la vittoria della propria squadra ed essere bonariamente sfottuti quando si perde, applaudire chi perde o inneggiare la squadra anche nella sua peggiore sconfitta.
Il calcio è colore, passione, dolcezza e fantasia, il calcio è una rovesciata che diventa un goal.
P.S. Se invece non vi piace il gioco del calcio ma avete fidanzati, compagni, mariti tifosi… donne, dovrete imparare a conviverci e accettare che la domenica non è il giorno del riposo e delle maschere rilassanti, ma è il giorno della partita, e vedrete il vostro uomo trasformarsi rapidamente… ma tranquille, è solo la discesa in campo della squadra del cuore. Perché è questo che dà il calcio alla maggior parte degli uomini: felicità e tanta, tanta passione.
Sempre vostra.
Silvana Scano
Dal numero 213 – Anno V del 18/7/2018
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Certo, non è stato facile accettare il fatto che una nostra collaboratrice si sia dichiarata juventina, ma la perdoniamo….
Buona estate a tutti!
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