Montescudaio, uno dei Borghi più belli d’Italia
Montescudaio è un suggestivo borgo della Val di Cecina, situato nella fascia meridionale della provincia di Pisa in una tipica zona collinare toscana, distante appena quindici minuti dal mare della Riviera Etrusca. Indubbiamente uno dei paesi più interessanti di questa parte di Maremma, non a caso introdotto nei “Borghi più belli d’Italia”.
Reperti archeologici raccontano che già in epoca etrusca la zona era abitata. Una delle testimonianze più celebri, ritrovamento avvenuto proprio a Montescudaio, è l’urna cineraria rappresentante un banchetto, appartenente alla seconda metà del VII secolo a.C. Anche se il vero e più articolato centro abitato nasce soltanto nel 1091, poco distante da “La Badia” (località tuttora esistente) ed è inizialmente feudo dei Conti della Gherardesca, una delle famiglie, insieme ai Ridolfi, che più influenzerà la vita e lo sviluppo del piccolo borgo.
Il nome, “Mons Scutorum”, deriva dal latino e significa “Monte degli scudi” o “Monte degli scudieri”. Nel documento datato 1091 si rende nota la concessione fatta dal Conte Gherardo della Gherardesca ad un Monastero benedettino nei pressi de “La Badia”. Il dono in questione è la Chiesa di S. Andrea, situata internamente al Castello di Montescudaio. Molti anni dopo il Monastero beneficiario viene abbattuto (siamo nella prima metà del 1700) ed i suoi beni vengono trasferiti nella chiesa di S. Andrea poi rinominata e tuttora conosciuta come Abbazia di Santa Maria Assunta.
Gli eventi che segnano la storia di Montescudaio sono molti. Tra i più noti: il 1408, anno in cui nasce il Comune; il 1648, anno in cui il paese passa sotto la famiglia dei Marchesi Ridolfi; il 1846 per il crollo della porzione più antica del Castello dovuta ad un terremoto che stravolge l’intero abitato, costretto ad affrontare subito dopo un lungo periodo di ricostruzione durato ben 10 anni.
Ancora oggi Montescudaio regala il fascino di un antico borgo medievale circondato da una folta ed incontaminata natura. Il panorama che si può ammirare dal paese è davvero stupendo. Il piazzale davanti al Castello offre una delle migliori vedute. Chi si ferma in questo punto viene catturato ed “abbracciato” dall’intero paesaggio fatto di morbide colline che a poco a poco sfumano nella pianura fino ad arrivare al mare che delinea l’orizzonte.
Alcuni monumenti, come parte della Torre Civica, che fu l’ingresso del Castello medievale, risalgono circa al 1100 e costituiscono il patrimonio più antico del luogo. Le mura intorno al Castello sono in molte zone ricostruite, ma in altre, in particolare nella torretta di avvistamento (la Guardiola), è ancora intatta parte dell’originaria cinta. Suggestiva è la strada che porta all’ottocentesco cimitero. Da questa via, completamente immersa nella natura, si apprezzano, soprattutto al tramonto, tutte le ricche tonalità che compongono la vegetazione del posto.
Per quanto riguarda le tradizioni gastronomiche, Montescudaio è nota per il tipico pane casalingo cotto nel forno a legna e per i suoi vini Doc. E a proposito di vino, da sottolineare la costante e profonda dedizione che il paese dimostra verso questo prodotto. Non a caso, fra le tante iniziative della zona, spicca la celebre Festa del Vino, che si svolge da oltre 40 anni, ogni primo fine settimana di ottobre.
Mattia Lattanzi
Dal numero 35 – Anno I del 15/10/2014
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