Morgan Lost: Dark Novels – Il Signore della Morte
Dopo il promettente inizio con La Sindrome di Biancaneve, a gennaio riprende la cavalcata nelle tenebre di Morgan Lost con Il Signore della Morte, secondo numero della testata Dark Novels.
Se l’idea del reboot ci aveva convinto già con gli albi precedenti, qui Claudio Chiaverotti da un ulteriore conferma di come la nuova veste di Morgan Lost gli calzi a pennello. In questo terzo albo la narrazione si fa ancora più incalzante e ricca di suspance e senza sosta per il lettore e per i personaggi.
Proprio quest’ultimi sono vittime del mondo che li circonda, pur essendone spesso anche carnefici, in un crescendo di violenza e follia.
Si, perché gli assassini che abitano New Heliopolis, prede del nostro cacciatore Morgan, sono spesso a loro volta vittime di precedenti violenze, magari che risalgono all’infanzia.
E’ questo il vero fil rouge che tiene insieme l’universo delle Dark Novels: la distanza che separa l’assassino da colui che gli da la caccia, il labile confine che divide la follia dalla ragione e la finzione dalla realtà. Infatti, Chiaverotti fa uso massiccio di metafore e simbolismi per descrivere la psiche, facendo parlare le immagini, più che i personaggi.
In questo vengono in aiuto i disegni di Val Romeo che, dopo il numero 0, ritorna su Morgan Lost e imprime sui volti dei suoi personaggi espressioni convincenti e terrificanti.
Ma non solo: il suo stile è perfetto anche per descrivere gli incubi e le immagini oniriche che spesso compaiono sulle pagine di Morgan Lost.
Si riconferma ottima la scelta del formato più ampio, che soprattutto in questa testata si traduce in maggiore libertà per la costruzione del layout e consente di sfruttare al meglio lo spazio della pagina per regalare a lettore immagini cariche di potenza visiva.
Fabrizio Cozzolino
Dal numero 185 – Anno IV del 20/12/2017
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