Mostra di Donato Di Zio al Museo Casa di Dante
Quindici disegni a matita e inchiostro di china ispirati alla Divina Commedia compongono la mostra ‘La spirale dell’anima… sul filo di Dante Alighieri’ di Donato Di Zio al Museo Casa di Dante, esposti, a cura di Gillo Dorfles, fino al 30 settembre con orario 10-17 da martedì a sabato.
Dopo le biblioteche Riccardina e Marucelliana, l’artista pescarese torna in un luogo di cultura per mostrare al pubblico fiorentino, e non solo, le sue opere dal tratto deciso e sapiente, capaci di scavare nella personalità dei personaggi raffigurati.
Ecco dunque Paolo e Francesca e i simoniaci con le loro gambe che spuntano dal terreno, con lo sfondo delle lingue di fuoco dell’inferno. Ancora, i lussuriosi e gli ignavi.
Un viaggio nella Commedia attraverso l’ultima produzione di questo originale artista, che offre al visitatore un percorso visivo di particolare suggestione e interesse, anche grazie ai testi critici che accompagnano ciascuna opera.
In mostra, l’ultima produzione di Di Zio, insieme ad alcuni disegni realizzati con matita su carta quando era adolescente.
“Fin da piccolo – racconta l’artista, – sono rimasto affascinato dalle vicende della Commedia, che mi venivano raccontate dai nonni. Siccome m’interessa scavare nella personalità delle figure rappresentate, la mia prima fonte d’ispirazione non può che essere Dante, che ha saputo magistralmente mettere in luce i vizi, le debolezze e anche i pregi dell’essere umano”.
“Siamo molto felici – dicono il presidente Silvano Fei e Tullia Carlino, responsabile eventi per il Museo Casa di Dante, – di ospitare una mostra di pittura, perché questo ci riporta alla nostra storia, ovvero alle grandi manifestazioni dell’Unione fiorentina che dettero a Firenze un ruolo di primissimo piano in campo artistico. Basti solo ricordare il ‘Premio del Fiorino’ e le Biennali internazionali della grafica d’arte”.
Cecilia Chiavistelli
Dal numero 101 – Anno III del 24/2/2016
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