“Note al Museo” la nuova rassegna concertistica per il museo dell’Opera del Duomo

Il nuovo Museo dell’Opera del Duomo inaugurato nello scorso mese di Ottobre, scrigno di tesori artistici unici al mondo, diventa anche casa della musica, propone una nuova iniziativa culturale con “Note al Museo”, la nuova rassegna concertistica dell’Opera di Santa Maria del Fiore, ideata e artisticamente diretta da Francesco Ermini Polacci con il pieno sostegno del presidente dell’Opera Franco Lucchesi.

La Sala del Paradiso, cuore del Museo, accoglierà concerti con artisti di fama internazionale e proporrà programmi appositamente studiati per rendere unici questi appuntamenti musicali: un connubio di arte e musica che si propone come un valore aggiunto a quei principi di valorizzazione e promozione che da sempre guidano l’Opera di Santa Maria del Fiore.

E sarà una programmazione concertistica non saltuaria, ma regolata da una precisa cadenza mensile e che, assieme ai concerti della storica rassegna “O flos colende” nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, disegnerà un’unica e ben coesa serie di manifestazioni concertistiche durante l’intero anno.

I concerti (17 Dicembre 2015 – 17 Marzo 2016) si tengono di Giovedì (ore 21) e sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei circa 220 posti disponibili, esclusivamente su prenotazione (tel. 055 2302885, eventi@operaduomo.firenze.it).

A tagliare il nastro inaugurale di Note al Museo, Giovedì 17 Dicembre, sono due nomi di spicco del panorama concertistico internazionale: il pianista Michele Campanella, interprete dallo stile elegante e lucido, rinomato per le sue interpretazioni di Liszt, e il sassofonista di origini argentine Javier Girotto, musicista jazz noto per le sue incursioni crossover e come componente dei gruppi Aires Tango e del Quartetto Piano Less di Enrico Rava.

Sono le arie e le melodie da camera più toccanti e note, fra Settecento e Ottocento, a caratterizzare l’appuntamento di Giovedì 21 Gennaio. “Lascia ch’io pianga” dal Rinaldo di Händel, “J’ai perdu mon Eurydice” dall’Orphée et Eurydice di Gluck, la Cantata Giovanna d’Arco di Rossini: sono queste alcune delle pagine che il mezzosoprano Marianna Pizzolato, acclamata interprete d’opera e soprattutto di Rossini (prossimo il debutto al Met di New York in Guillaume Tell), ma anche con importanti incursioni nel barocco (Serse di Händel con Les Arts Florissant diretti da William Christie), proporrà in un recital che si propone come un affascinante viaggio nella vocalità.   Un duo di giovani interpreti italiani, legato da felice sodalizio artistico e già di fama internazionale, è il protagonista dell’appuntamento di Giovedì 25 Febbraio: sono il violoncellista Francesco Dillon e il pianista Emanuele Torquati, duo applaudito in Europa e negli Stati Uniti ma dalle singole personalità musicali altrettanto apprezzate (Dillon è il violoncellista del Quartetto Prometeo, Torquati è solista di successo anche nel repertorio contemporaneo). Nell’occasione presentano un excursus attraverso pagine musicali.

Georg Friedrich Händel, l’italiano è il titolo dell’ultimo appuntamento, Giovedì 17 Marzo. Un significativo ritratto del celebre autore del Messiah attraverso alcune pagine vocali e strumentali composte durante il suo viaggio di formazione in Italia, o comunque legate, nello stile e nell’espressività, ai maestri da lui conosciuti in quell’occasione. A proporlo è il gruppo Il Rossignolo, specializzato nello studio e nell’esecuzione su strumenti d’epoca, salutato dalla critica internazionale come “una delle eccellenze italiane nel campo della musica antica” e balzato alla ribalta della notorietà mondiale per la riscoperta del Germanico, opera attribuita ad Händel, della quale ha realizzato anche la prima incisione assoluta. Guidato da Ottaviano Tenerani, uno dei suoi fondatori e qui impegnato anche come clavicembalista, il Rossignolo coinvolgerà anche il mezzosoprano Laura Polverelli, voce lodata anche nel repertorio settecentesco (Tamerlano di Händel diretta da Ivor Bolton, Juditha Triumphans di Vivaldi con Rinaldo Alessandrini, L’Olimpiade di Pergolesi con Ottavio Dantone). Fra Cantate e Trio Sonate, il programma include anche due arie da Rodrigo, l’opera che Händel compose per la Firenze di Ferdinando de’ Medici e che proprio qui, al Teatro del Cocomero (l’attuale Teatro Niccolini), ebbe la sua prima rappresentazione nel 1707.

Interviste di Franco Mariani, riprese di Mauro Pocci.

Mattia Lattanzi
Dal numero 91 – Anno II del 16/12/2015

 

Il pianoforte di Michele Campanella e il sax di Javier Girotto: “Musique sans frontiéres”
Giovedì 17 Dicembre 2015, ore 21

Marianna Pizzolato e Mark Markham, da Händel a Rossini
Giovedì 21 Gennaio, ore 21 – Unica data in Italia

“Favole musicali dalla Mitteleuropa” con il duo Francesco Dillon-Emanuele Torquati
Giovedì 25 Febbraio, ore 21

In Italia con Händel: Il Rossignolo e Laura Polverelli
Giovedì 17 Marzo, ore 21

Museo dell’Opera del Duomo, Sala del Paradiso
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
 Informazioni e prenotazioni: Tel. 055 2302885
eventi@operaduomo.firenze.it