Notifica postale multe e atti giudiziari, arrivano gli operatori privati
Da qualche mese le notifiche degli atti giudiziari e delle multe stradali sono effettuate, oltre che da Poste Italiane, anche da società private come Nexive, Mail Express, munite di un’apposita licenza.
È dell’Agosto 2017 la norma che ha formalmente sancito la fine del monopolio in questo ambito di Poste italiane, seguita da provvedimenti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) e in ultimo dal decreto ministeriale che ha reso il tutto realizzabile disciplinando il rilascio delle licenze. Nel frattempo la Legge di Bilancio 2018 ha anche modificato, in vista di questa importante riforma, la normativa italiana relativa alle notifiche postali.
Le regole di notifica rimangono sostanzialmente inalterate ma sono stati fissati requisiti di garanzia che le società private devono rispettare come per esempio la presenza sul territorio di un certo numero di “punti di deposito” dove il destinatario deve recarsi a ritirare gli atti in caso di giacenza degli stessi, nonché i loro orari minimi di apertura. Anche sui tempi di consegna sono stati fissati degli standard di qualità.
Le buste per le notifiche sono verdi e sulla destra devono riportare la denominazione e il numero di licenza dell’operatore postale, con la specifica “INVIO RACCOMANDATO: NOTIFICAZIONE AI SENSI DELLA LEGGE 890/1982 (ATTO GIUDIZIARIO, VERBALE DI VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA, ETC.)”.
Anche gli avvisi di ricevimento (ricevute di ritorno) e di giacenza devono riportare, sulla destra, la denominazione e il numero di licenza dell’operatore.
I tempi sono ancora lunghi perché dal momento in cui le società interessate faranno domanda di rilascio della licenza al Ministero potranno passare 45 giorni, e vi sono da considerare anche i tempi tecnici di adeguamento delle strutture e dell’organizzazione interna alle disposizioni di legge e del Garante. Il futuro in ogni caso sarà una -speriamo non teorica- liberalizzazione del mercato.
Si ricorda, in ultimo, che le multe al codice della strada possono anche essere notificate via PEC (posta elettronica certificata).
Rita Sabelli
Responsabile aggiornamento normativo dell’ADUC
Dal numero 223 – Anno V del 24/10/2018
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