Nuova vita per la villa Medicea di Cafaggiolo
Nuova vita per la villa Medicea di Cafaggiolo grazie all’investimento di oltre 170 milioni di euro, con un impatto occupazionale di 2.780 nuovi posti di lavoro generati dall’investimento, dall’attività a regime e dall’indotto.
Un valore aggiunto per tutta la Toscana, ma soprattutto per il Mugello, pari a 165 milioni di euro.
Si delinea così il futuro da sogno della Tenuta Medicea di Cafaggiolo, situata nei comuni di Barberino di Mugello e Scarperia e San Piero, nelle vicinanze di Firenze: una storica residenza della famiglia de’ Medici diventata patrimonio UNESCO nel 2013, 385 ettari di terreni boschivi e seminativi, e quattordici unità poderali.
Il nuovo progetto imprenditoriale nasce da un’idea della famiglia Lowenstein, già impegnata nel piano di recupero della Caserma Vittorio Veneto nel centro di Firenze e titolare della Lionstone, impresa specializzata nel settore immobiliare dell’ospitalità e residenziale, e prevede un imponente piano di riqualificazione e valorizzazione la cui realizzazione è stimata in 24-30 mesi dall’inizio dei lavori, con un forte impatto economico, occupazionale e sociale su tutto il territorio.
Il progetto prevede una nuova prospettiva di fruizione del complesso immobiliare, che ne svilupperà il valore storico, architettonico, culturale e paesaggistico.
Diversi gli ambiti di intervento individuati nel progetto: storico-culturale, sportivo e terapeutico.
Nel primo ambito, per dare spazio alla storia, alla cultura ed al valore artistico del luogo, è prevista la realizzazione di due musei, il Museo Mediceo ed il Museo d’Arte Contemporanea.
Nell’ambito sportivo, il progetto prevede la realizzazione di tre campi regolamentari per praticare lo sport del polo, oltre che di strutture per la pratica delle varie discipline di equitazione (dressage, salto ostacoli….). Tali attività verranno insegnate nelle rispettive scuole di avviamento e specializzazione.
L’offerta di attività sportive includerà anche campi da calcio, calcetto, tennis, pratica golf, oltre ad attività legate strettamente alle caratteristiche naturali del territorio (30 km di percorsi natura, sport acquatici, bushcraft, parco avventura…).
Nell’ambito terapeutico, il progetto prevede la realizzazione di tre SPA, di cui una nel bosco, completamente immersa nella natura, con percorsi meditativi, sensoriali e dedicati alla mobilità dolce, due parchi terapeutici, oltre a percorsi bionergetici e biopiscine.
La disponibilità di spazi polivalenti consentirà inoltre di organizzare ed ospitare eventi culturali, sportivi, fieristici di carattere nazionale ed internazionale.
Specifici itinerari di studio, ideati in collaborazione con due importanti istituti americani, la Chaplin School of Hospitality & Tourism Management della Florida International University (FIU) ed il Rosen College of Hospitality Management dell’University of Central Florida’s, consentiranno agli studenti di sviluppare specifici progetti nell’ambito del management dell’ospitalità, guest service, produzione enogastronomica, e gestione di eventi e spettacoli.
A servizio e complemento di tutte queste attività sportive, culturali e ludiche, il progetto ha sviluppato una struttura di hospitality che conterà 356 suites, quattordici ristoranti e dodici bar, diffusi su tutta la proprietà.
L’attività di ristorazione includerà una scuola di cucina ispirata all’arte culinaria rinascimentale.
L’investimento iniziale di 176 milioni di euro attiverà una produzione diretta, indiretta e indotta, tra forniture di beni e servizi e ricadute economiche date dalla maggiore spesa turistica, pari a 332 milioni di euro in tutta la Toscana (285,8 milioni solo in Mugello).
Il valore aggiunto, quindi la ricchezza che resterà sul territorio in termini di redditi, risparmi e imposte per la pubblica amministrazione, ammonterà a 165 milioni di euro. La stima di nuova occupazione è di 2.780 unità, di cui 1.555 per effetto della produzione attivata dall’investimento; il personale addetto all’attività a regime conterà 640 unità.
“In questi anni – hanno spiegato Diana e Alfredo Lowenstein - abbiamo imparato a conoscere questo territorio, la sua popolazione, le sue ricchezze naturali, storiche, artistiche e culturali. Per trovare questo luogo abbiamo impiegato oltre un anno e mezzo, dopo aver viaggiato più di 15 mila chilometri. Nella nostra fortunata vita, abbiamo avuto modo di vedere molti paesi, di conoscere molte culture ma la Toscana è un luogo unico al mondo. La prima volta che abbiamo sentito parlare di Cafaggiolo fu per caso, scoprimmo solo in un secondo momento che si trattava di uno tra i più antichi castelli medicei nella valle del Mugello. Per noi la Tenuta Medicea di Cafaggiolo è un gioiello che ha il diritto di essere custodito con amore e rispetto, e noi lo vogliamo riportare a nuovo splendore, attraverso un progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’intera Tenuta Medicea che, nella nostra visione, sarà una destinazione turistica d’eccellenza. Uno sviluppo immobiliare che sarà effettuato preservando l’integrità della Tenuta e dell’Unita’ Poderale, conservando e tutelando il patrimonio edilizio esistente, per mantenerne l’identità ed unicità. Recupereremo la viabilità storica, sulla quale verranno utilizzate esclusivamente forme di mobilità dolce, riqualificheremo il paesaggio ripristinando gli assetti territoriali storici e promuovendo attività agricole legate alla tradizione del territorio. Cafaggiolo – hanno concluso i signori Lowenstein – sarà nuovamente fruibile al pubblico che lo potrà vivere se solo ne avrà il desiderio. Siamo nati in Argentina, abitiamo a Lugano, ma nel nostro animo ci sentiamo cittadini del Mugello”.
Mattia Lattanzi
Dal numero 155 – Anno IV del 12/4/2017
Seguici!