Papa scrive ai 3.650 presepisti di Firenze
Come sempre una grande festa nella Chiesa di San Gaetano a Firenze, presieduta dal Cardinale Arcivescovo, ha chiuso la 12esima edizione di Capannucce in città, la manifestazione che premia tutti i bambini e ragazzi, ma anche adulti e commercianti, che realizzano o aiutano a realizzare in casa, in parrocchia o a scuola il Presepe, vero simbolo rappresentativo del Natale.
Un edizione da record, non solo perché, come ormai accade tutti gli anni, è stato battuto il record degli iscritti, ben 3.650 partecipanti – erano 300 alla prima edizione – ma perché quest’anno Papa Francesco, rispondendo alle mille letterine e disegni portati in Vaticano da Paolo Blasi (presidente) e Mario Razzanelli (segretario e fondatore), Manuela Plastina (braccio operativo per tutta l’organizzazione) – che insieme a Cesarina Dolfi, Giorgio Fozzati,e Riccardo Bigi fanno parte del Comitato Organizzatore – ha scritto al Cardinale Giuseppe Betori per congratularsi per l’impegno profuso da tutti per valorizzare la Natività.
E’ la prima volta che Papa Francesco scrive una lettera ufficiale lodando cosi tante persone che in una Metropoli si danno da fare per allestire in casa, a scuola, o nelle vetrine dei negozi il Presepe.
“Sua Santità – è scritto nella lettera a firma del Sostituto alla Segreteria di Stato Vaticana, l’Arcivescovo Angelo Becciu – che ha apprezzato il significativo atto di omaggio e i sentimenti che l’hanno ispirato, desidera far pervenire ai presenti alla cerimonia di premiazione, in modo speciale ai bambini e alle loro famiglie, l’espressione del suo vivo compiacimento per la suddetta rassegna che riconduce alla meditazione del mistero dell’incarnazione del Verbo di Dio. A tutti Papa Francesco di cuore imparte la benedizione apostolica, volentieri estendendola alle persone care quale pegno di ogni desiderato bene del signore”.
Per tutti, come sempre, una foto ricordo con il Cardinale Arcivescovo – prima con Antonelli, che tenne a battesimo la prima edizione, oggi con Betori – e la consegna, dalle mani del Porporato il diploma di partecipazione, con il proprio nome e cognome, e un presepe ricordo, grazie al prezioso sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, quest’anno una stella cometa di legno con la Sacra Natività della ditta Agape di Campi Bisenzio gestita dalla famiglia di Daniele Mannocci e Simona Casini.
Quest’anno menzioni speciali per
- Gli ospiti disabili di Casa Elena e i volontari dell’Unitalsi che li seguono. Hanno realizzato un presepe coinvolgendo numerose persone e valorizzando le varie capacità. Al termine della cerimonia sono stati distribuiti da Unitalsi dei trenini di cioccolata per finanziare il pellegrinaggio a Lourdes di alcuni malati che non possono permettersi il viaggio.
- La signora Nellida Bartoli, 87 anni, che da sempre vive l’amore per il presepe e quest’anno ne ha realizzato uno a punto e croce.
- Il signor Antonio Zanardi, 92 anni, da 40 costruisce un grande presepe nell’entrata del palazzo dove abita
- La parrocchia di San Colombano al Bargino: il presepe che da anni curavano e custodivano in parrocchia, anche grazie alla passione del signor Paolo Calosi, è stato rovinato da una bomba d’acqua lo scorso giugno. Ma stanno cercando di ricostruirlo.
- La signora Franca Mazzoli, oggi maestra in pensione, per tanti anni ha fatto realizzare dei presepi ai suoi bambini della scuola dell’infanzia Pilati.
- I ragazzi e gli adulti di “Hanno sloggiato Gesù”, un’iniziativa legata al Movimento dei Focolari che ha visto tanti volontari impegnati a distribuire le statuine di Gesù bambino in piazza Duomo a Firenze, nel Mugello e a Empoli.
- Il condominio di via dei Pandolfini 24 a Firenze: i condomini realizzano tutti insieme nell’atrio un bel presepe. Un esempio di amicizia tra vicini che purtroppo è sempre più raro.
La cerimonia è stata accompagnata dalle note natalizie dei 60 bambini del Piccolo Coro Melograno.
E già si pensa all’edizione del Natale 2014 con due obbiettivi ben precisi da raggiungere, come annuncia Mario Razzelli: “Portare questa esperienza in tutte le diocesi d’Italia. Papa Francesco ha rivoluzionato il cuore dei bimbi, me ne sono accorto quando sono andato a ritirare le centinaia di letterine scritte per lui dai nostri ragazzi. A novembre porteremo a Roma, in visita dal papa, 5000 bambini e i loro genitori”.
Franco Mariani
Dal numero 1 – Anno I del 15/01/2014
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