Restauro per la vetrata centrale del 1300 del rosone del duomo

I tecnici dell’Opera di Santa Maria del Fiore, portati a 50 metri di altezza da una potente gru, hanno aperto la grata di ferro e sono entrati nello spazio esterno esistente tra la vetrata e il rosone centrale marmoreo del Duomo di Firenze, del diametro di circa 6 metri, per procedere allo smontaggio dei vari moduli della vetrata da restaurare. Contemporaneamente, dall’interno i tecnici su un ponteggio operavano per staccare le vetrate che saranno restaurate  presso il laboratorio vetrario Polloni G. & C di Firenze. Questo restauro, che è iniziato negli anni 70 è parte di un imponente progetto che interessa tutte le vetrate del Duomo e che ha portato finora al ripristino di 33 delle 44 esistenti, tutte realizzate tra il  1394 e il  1444

Alle vetrate hanno lavorato grandi artisti tra cui Agnolo Gaddi, Donatello, Paolo Uccello, Andrea del Castagno e in modo particolare Lorenzo Ghiberti, il cui nome è legato a 36 delle attuali 44 vetrate – tra cui questa centrale che celebra l’ Assunzione di Maria – ed hanno ancora una alta percentuale di vetri originali. Dai documenti risulta che il rosone, sopra la porta dell’incompiuta facciata (fu infatti finita a fine 800’), era pronto nel 1404 e che nel 1405 la vetrata era già al suo posto.

Il problema principale delle vetrate  del Duomo è la polverizzazione del vetro, dovuto a cause di origine chimica e biologica, prima fra tutte l’umidità della condensa. Questa produce le cosiddette “croste di disfacimento del vetro”, che continua ad assottigliarsi, con il rischio di scomparire, oltre a creare un forte effetto oscurante.

Mentre in altre parti del nostro paese i siti archeologici e i monumenti si sgretolano, l’Opera di Santa maria del Fiore rappresenta uno  splendido esempio di attaccamento al patrimonio culturale che custodisce oltre che una oculata e attenta gestione economica.

Il restauro completo è previsto per l’ estate del 2015.

Riprese, montaggio e servizio a cura di Mauro Pocci-Toscana web tv

Dal numero 8 – Anno I del 05/03/2014