Ricordato il 130 anniversario della morte di Carlo Lorenzini- Collodi, il “babbo” di Pinocchio
Si è svolta il 26 ottobre la cerimonia di commemorazione per i 130 anni dalla morte di Carlo Lorenzini, in arte Collodi, padre del burattino più amato nel mondo, Pinocchio.
A promuoverla è stata l’Associazione Culturale “Pinocchio di Carlo Lorenzini” che, come da tradizione, ha apposto una corona di alloro dinanzi alla casa natia del noto autore de “Le avventure di Pinocchio”, in via Taddea a Firenze.
L’evento commemorativo, come sempre articolato in due momenti, è poi proseguito nel cimitero delle Porte Sante di San Miniato, a Firenze, dove insieme all’Abate Padre Bernardo, il consiglio direttivo dell’associazione si è raccolto in preghiera di fronte alla cappella della famiglia Lorenzini.
”È stata una grande emozione ascoltare le parole di Padre Bernardo – ha commentato la presidente dell’associazione Anna Iacobacci – dedicate a tutti i bambini del mondo, che condividono lo stesso entusiasmo per il burattino universalmente più amato. In epoca di pandemia non abbiamo potuto organizzare la consueta cerimonia pubblica, ma il nostro impegno nel mantenere viva la memoria e divulgare l’insegnamento di Carlo Lorenzini è più vivo che mai. Nei suoi scritti è ancora di grande attualità il racconto di una società in cui bene e male convivono e si inseguono, e nella quale ciascuno di noi è chiamato a riconoscersi, con l’auspicio indubitabile che alla fine sia il bene a prevalere. E come è emerso dalle parole di Padre Bernardo, che il bene e la salute possano prevalere anche alla fine del difficile periodo che stiamo tutti attraversando”.
Alla cerimonia era presente anche l’avvocato Rossana Capitani, vice presidente dell’Associazione Pinocchio di Carlo Lorenzini, che ha ricordato l’appuntamento del prossimo 24 novembre , norme anti Covid permettendo, con la X edizione del tradizionale Premio Pinocchio di Carlo Lorenzini.
Simona Michelotti
Dal numero 315 – Anno VII del 28/10/2020
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