Sei smemorato/a? Allora sei più intelligente…
Tranquilli gli svampiti sono le persone più motivate a raggiungere certi obbiettivi nella vita, una ricerca dice che la loro memoria è selettiva, se dimenticano le cose è solo perché non le considerano importanti, quindi non hanno la memoria instabile, bensì selettiva.
Quante volte ho pensato: perché sono così sbadata?
Non so, ad esempio dimenticare il forno acceso prima di entrare in doccia, o le chiavi nella toppa, o magari fare la lista della spesa e dimenticarla sul tavolo, oppure ancora ogni volta che esco di casa devo puntualmente rientrare perché ho scordato le chiavi o il cellulare, o – per fortuna ora non più – anche la mascherina.
Ma la buona notizia è che dimenticare le cose è sintomo di intelligenza, in pratica è una funzione del cervello necessaria per acquisire nuove informazioni; insomma, il cervello è come un contenitore, e quando è pieno fino all’orlo, esso attua un processo simile a uno “svuota cestino”, così da poter essere più agile ed efficiente.
Questo procedimento serve ad alleggerire le mille informazioni presenti nell’ippocampo.
Gli smemorati inoltre sanno reagire meglio ai cambiamenti che la vita gli mette davanti.
Quindi, smemorati di tutto il mondo unitevi a me!
Albert Einstein diceva: “La memoria è l’intelligenza degli idioti”.
Beh, se lo diceva lui…
Comunque ci sarebbero dei trucchi per non dimenticare le cose importanti, ho letto per esempio che la postura conta, pare che stare dritti e con il mento in su aumenta il flusso di ossigeno al cervello almeno del 40%, o tenere gli occhi chiusi aiuta a richiamare alla memoria i ricordi più vividi, anche perché con gli occhi chiusi non si hanno distrazioni.
Mentre è sperimentato più o meno da tutti che se lasciamo una stanza per entrare in un’altra per fare qualcosa, appena entriamo non ricordiamo più perché siamo lì e per fare cosa… sempre perché siamo distratti da altro.
Quindi cosa bisogna fare, evitare le porte?
Un altro consiglio è prendere appunti con la penna, niente computer o tablet, perché il contatto sarà più forte e l’attenzione sarà maggiore, e pertanto anche la durata dei ricordi.
Fanno bene anche gli hobby perché mantengono la mente sveglia e lucida, le parole crociate, la lettura, gli scacchi… e poi ognuno ha delle attività che rigenerano la mente, come ad esempio fare una doccia calda, dipingere, nuotare… insomma, tutto può servire a riattivare i neuroni.
Personalmente il mio “svuota cestino” preferito è ammirare un tramonto…
Sempre vostra.
Silvana Scano
Dal numero 421 – Anno X del 1/03/2023
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