Spionaggio: trovate cimici durante i lavori al Consolato Americano
Sembra una storia del periodo della guerra fredda, eppure nei giorni scorsi al Consolato Americano, uno dei pochi Consolati diplomatici rimasti in città, durante i lavori di ristrutturazione della sede diplomatica, come testimonia la nostra foto, pienamente avvolto da teloni, e quindi nascosto ad occhi indiscreti, che così hanno potuto operare indisturbatamente, i Marines di guardia alla rappresentanza che gode di immunità extraterritoriale, essendo praticamente tutto l’edificio territorio americano, dove la Polizia italiana non ha giurisdizione, hanno trovato delle cimici per l’intercettazione di telefonate e discorsi all’interno delle varie stanze e uffici frequentati dal Console e dai principali suoi collaboratori.
La notizia è trapelata soltanto oggi per non creare incidenti diplomatici durante la visita di stato ufficiale del Presidente americano Obama in Italia e in Vaticano.
Immediatamente dall’Ambasciata a Roma sono giunti agenti della CIA e dell’FBI per indagare sull’accaduto ed individuare i colpevoli.
Dalle prime indagini si escluderebbe un coinvolgimento di agenti di spionaggio italiani o di altri paesi stranieri, piuttosto sembrerebbero coinvolte alcune Società ed Industrie extra europee, ovvero si tratterebbe di spionaggio industriale in quanto il Consolato Americano a Firenze si occupa del 90% del commercio tra gli Stati Uniti d’America e l’Europa.
Ovviamente, al momento, né il Governo Americano, né quello Italiano hanno confermato ufficialmente tale ritrovamento.
Mattia Lattanzi
Numero 12 – Anno I del 1/04/2014
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