Stella di Natale: può essere nociva
La stella di Natale (Euforbia pulcherrima) può essere nociva. Sembra incredibile ma è proprio così. Questo perché le foglie e il fusto della pianta, se lacerate, contengono sostanze ad azione nociva, sia per contatto che per ingestione.
Il lattice, proveniente dalla lacerazione delle foglie o dal taglio del fusto, a contatto con l’epidermide può provocare eritema, prurito, bruciore della congiuntiva e della mucosa orale e faringea; se ingerito dà luogo a nausea, vomito, diarrea e perdita di coscienza.
Ed è proprio la colorazione rossa delle foglie a sollecitare l’attenzione dei bambini e costituire un pericolo: rompere le foglie e metterle in bocca è un tutt’uno che può avere gravi conseguenze. Anche gli animali domestici possono essere attratti dalla Stella di Natale e mordere sia le foglie che il fusto, con relative conseguenze.
L’Euphorbia pulcherrima ha avuto un notevole successo come pianta natalizia: il colore rosso delle foglie (esistono anche varietà rosa o bianche) dà un tono di vivacità, di allegria e di luminosità alle nostre case, ricorda climi più caldi e vegetazioni lussureggianti (è originaria dell’America centrale), ha una combinazione di colori indovinata (rosso, verde e giallo). Insomma in casa ci sta proprio bene, meglio se posta in alto su un mobile per evitare spiacevoli incidenti.
D’altronde anche una comunissima pianta, molto diffusa nel nostro Paese, quale è l’oleandro, è nociva per ingestione.
Mattia Lattanzi
Dal numero 92 – Anno II del 23/12/2015
Seguici!