Turisti stranieri: Firenze la più visitata ma cresce il mordi e fuggi
La città di Firenze si riconferma anche nel 2014 la più visitata rispetto a Venezia e Roma.
I visitatori stranieri nei primi 8 mesi del 2014 crescono dell’1,5%, spendono 121 euro al giorno di media, ma la permanenza si è ridotta del 3%.
È quanto emerge dallo studio di ReteSviluppo, ente di ricerca statistico che ha analizzato i dati della Banca d’Italia comparando la crescita dei flussi turistici del primo semestre 2014 dell’area metropolitana del capoluogo toscano con le aree metropolitane di Roma e Venezia, rispetto al 2013.
La spesa giornaliera procapite dei turisti stranieri in visita a Firenze nei primi 8 mesi del 2014 è stata di 121 euro, in crescita rispetto al 2013 dell’8,2%.
Una voce che conferma il primo posto di Firenze rispetto alle città “rivali”: a Venezia si è registrata una crescita del +3,4% e del +2,8% a Roma.
In valore assoluto invece il record resta quello della Capitale con 125 euro di spesa media procapite contro i 121 di Firenze e i 102 di Venezia.
Monitorando un arco di tempo più lungo e confrontando i primi 8 mesi del 2010 con il dato attuale emerge che la crescita per Firenze è del 27,1% (+10,5% Venezia e +3% Roma).
“Quello registrato – sottolinea Nicolò Caciotti, ricercatore di rete Sviluppo – rappresenta un dato estremamente positivo per l’area fiorentina dove l’incremento si avvicina ai 10 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se consideriamo che i dati si riferiscono anche ai mesi estivi, possiamo senza dubbio dire che per l’area metropolitana fiorentina si tratta di una situazione estremamente positiva”.
Nell’area metropolitana fiorentina la permanenza media dei turisti stranieri è stata di 4,07 giorni, contro i 3,91 di Venezia e i 4,45 di Roma. Rispetto allo stesso periodo del 2013 questa si riduce del 2,7% (-4,9% a Venezia, +10,4% a Roma).
“Si tratta di un dato interessante – conclude Caciotti – anche se in linea con la tendenza del turismo italiano negli ultimi anni. A Firenze aumentano gli arrivi, si spende qualcosa di più ma si tende a restare meno notti”.
Nicola Nuti
Dal numero 41 – Anno I del 26/11/2014
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