“Tutti gli uomini di Francesco – I nuovi cardinali si raccontano” di Fabio Marchese Ragona
Il giovane quanto già navigato giornalista vaticanista Fabio Marchese Ragona con il suo ultimo libro “Tutti gli uomini di Francesco – I nuovi cardinali si raccontano”, edizioni San Paolo, ci regala un libro di interviste inedite a quasi tutti i nuovi cardinali elettori scelti da Francesco.
Una sorta di confessioni pubbliche dove, come scrive l’autore nell’introduzione, “si raccontano delle storie, si respira l’aria dei Paesi dove i più stretti collaboratori del Papa vivono, immersi nelle tradizioni, nei loro problemi, drammi e speranze. Tutto ciò condito con particolari curiosi sulla vita di questi porporati: c’è, ad esempio, chi vive con la mamma e porta sempre i jeans, chi si sveglia all’alba per fare sollevamento pesi in palestra, chi gira in motorino, chi da bambino giocava a dire messa, chi faceva il pastore, chi il lavapiatti e il graphic designer, chi si diletta al pianoforte (il toscano Cardinale Baldisseri, nel libro presente assieme al Cardinale Gualtiero Bassetti, altro Vescovo Toscano N.d.A) e chi, nei momenti liberi, si rifugia in uno chalet fuori città”.
Cardinali, Principi della Chiesa, come si usava dire nel secolo scorso, che non hanno saputo la loro nomina – scelta personale ed esclusiva del Papa – dallo stesso Francesco, o dalla Nunziatura, l’Ambasciata della Santa Sede, del loro Paese, come avveniva tradizionalmente, ma nei modi più stravaganti: alcuni sono stati svegliati in piena notte, altri avvisati da parenti e amici con un sms, qualcuno addirittura informato mentre si trovava in aeroporto, nella savana o a pranzo con gli amici.
Per la prima volta tutti insieme, i nuovi porporati di Francesco si raccontano in questo volume, svelando anche i motivi, finora nascosti, di tante scelte inconsuete di Papa Bergoglio.
Fabio Marchese Ragona nel maggio 2009 realizzò un’intervista esclusiva al Comandante della Guardia Svizzera Pontificia Daniel Rudolf Anrig, durante la quale il Colonnello ha aperto alla possibilità di ammettere anche le donne nel corpo pontificio, possibilità che ha conosciuto opposizioni e critiche, venendo infine abbandonata; nel 2015 ha realizzato la prima intervista televisiva in Italia a monsignor Krzysztof Charamsa, alcuni giorni dopo il coming-out del prelato gay, all’epoca dipendente del Vaticano; l’anno dopo ha intervistato in esclusiva l’attentatore turco Mehmet Ali Ağca, che gli annunciò la volontà di voler diventare sacerdote, un mese fa ha realizzato per il settimanale Panorama un’intervista esclusiva in carcere a Gaetano Puzzangaro, uno dei quattro killer mafiosi del magistrato canicattinese Rosario Livatino.
Nel colloquio, Puzzangaro ha dichiarato: “Oggi mi farei ammazzare piuttosto che rifare ciò che ho fatto, ho testimoniato per la causa di beatificazione di Livatino perché era doveroso, ma il mio più grande rammarico è non aver avuto il coraggio di chiedere scusa ai suoi genitori quando erano vivi. Oggi lo prego ogni domenica a Messa, la mia è una seconda conversione, un pentimento interiore”.
“I confratelli porporati intervistati da Fabio Marchese Ragona – scrive nella prefazione al volume il Cardinale Óscar Andrés Rodriguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucigalpa e coordinatore del gruppo del C9 di Papa Francesco – raccontano in questo volume la loro esperienza, il loro servizio per la Chiesa e per il Papa, spiegano come la Chiesa di oggi si confronta con questo mondo sempre più globalizzato, dall’Africa all’Oceania, tra povertà, guerre civili, crisi di vocazioni, secolarizzazione e avanzata delle sette, con la certezza che le ferite della Chiesa stiano pian piano guarendo. Un racconto inedito dalla viva voce degli “uomini di Papa Francesco” che riescono con armonia e delicatezza a spiegare le sfide che si trovano ad affrontare nella Curia Romana e nei Paesi dove svolgono la loro missione”.
È un giro del mondo inedito, dalle isole Tonga al Cile, fino a raggiungere l’Italia e la Città del Vaticano, luogo da dove il viaggio prende il via. Perché in questo libro c’è anche il racconto di chi vive, fianco a fianco, con Papa Francesco, all’interno della Curia Romana, e che con lui, oggi, sta cercando di cambiare le cose.
Fabio Marchese Ragona, nato a Milano il 23 dicembre 1982, ma cresciuto a Canicattì, in provincia di Agrigento, oltre ad essere un serio collega e anche un caro amico, è vaticanista del Gruppo Mediaset, dove lavora dal 2008. Cura, sul sito web di Tgcom24, il blog Stanze Vaticane e conduce, ogni domenica, un’omonima rubrica sul canale 51 del digitale terrestre all-news di Mediaset. Inizia la sua carriera come collaboratore di alcune tv locali siciliane.
Si è iscritto alla facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma, seguendo il corso di laurea in Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo, e si è laureato con una tesi su “La comunicazione della Guardia Svizzera Pontificia in occasione dei 500 anni del corpo”. Dopo la laurea ha frequentato il Master in Giornalismo del “Campus Multimedia” dell’Università IULM di Milano.
Nel 2005 muove i primi passi in Rai, dove segue i funerali di Giovanni Paolo II e l’elezione di Papa Benedetto XVI per la trasmissione di Raidue, “Sulla Via di Damasco”. Successivamente, a partire dal 2007, inizia a collaborare con la redazione milanese del Tg5.
Nel dicembre 2008 viene chiamato a Studio Aperto dal direttore Giorgio Mulé. Nel 2010, chiamato da Mario Giordano, passa a NewsMediaset, testata Mediaset che fornisce servizi giornalistici ai telegiornali del gruppo. Segue per i tg del biscione il primo scandalo Vatileaks, le dimissioni di Papa Benedetto XVI e il Conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Con Giordano collabora anche alla stesura dei volumi editi da Mondadori Sanguisughe (nel 2011), Spudorati (nel 2012) e Tutti a casa (nel 2013).
Nel 2014, per volontà del direttore Alessandro Banfi, diventa curatore e conduttore della rubrica di Tgcom24 “Stanze Vaticane” e realizza per Mediaset il documentario “Il Sorriso di Karol”", in occasione della canonizzazione di Giovanni Paolo II
È stato collaboratore del settimanale L’Espresso e della rivista Magazine del Corriere della Sera. Dal 2007 collabora con il mensile di cinema Ciak, curando la rubrica “Storie di locandine”. Dal 2009 collabora anche con il settimanale Panorama, occupandosi principalmente di Vaticano. Dal marzo 2013, ha avviato una collaborazione, sempre per i temi vaticani, con il quotidiano Il Giornale. Per Il Giornale e per il settimanale Panorama nell’agosto 2013 si occupa della nomina pontificia della pr Francesca Immacolata Chaouqui, rendendo pubblici alcuni tweet compromettenti apparsi sul profilo della donna. Articoli che finiranno al centro delle polemiche, fino all’arresto e alla condanna del tribunale vaticano, nel 2016, della giovane pr calabrese, nell’ambito del processo sul secondo scandalo Vatileaks.
Franco Mariani
Dal numero 198 – Anno V del 4/4/2018
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