Ubriacatevi di baci…
Un bacio, insomma che cos’è un bacio? Un apostrofo rosa fra le parole “t’amo”.
“Cos’è un bacio?”, di Edmond Rostand dal Cyrano De Bergerac…
Rossana : parlavamo di… Di un…
Cyrano: bacio, è una parola dolce, non capisco perché voi non osiate pronunciarla, non abbiate paura, non siete passata dal sorriso al sospiro e dal sospiro al pianto? Andate avanti ancora un poco, senza farci caso, e vedrete, dalle lacrime al bacio non c’è che un brivido.
Rossana: tacete!
Cyrano: un bacio, ma cos’è poi un bacio? Un giuramento un po’ più da vicino, una promessa più precisa, una confessione che cerca una conferma, un apostrofo rosa fra le parole t’amo, un segreto soffiato in bocca invece che all’orecchio, un frammento d’eternità che ronza come l’ali di un ape, una comunione che sa di fiore, un modo di respirare il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dell’anima.
Un bacio è così nobile, un bacio che la stessa Regina di Francia – la Regina – non ha saputo negarne uno a un Lord d’Inghilterra.
Rossana: e con questo?
Cyrano: io sono quel Lord – come Buckingham – come lui v’amo soffrendo in silenzio, mia Regina, come lui sono triste e fedele.
Cosa aggiungere? Baciare è un arte, ogni bacio è un viaggio verso la perfezione, ma attenzione ci sono quelli che non imparano mai, nonostante l’impegno. Ho capito un po’ di cose che voglio condividere con chi crede nel valore di quell’apostrofo rosa.
Il bacio è un arte, è il biglietto da visita, il bacio è l’intro, l’accompagnamento ed il più bello dei “the end”; è un raccontarsi, è uno scoprirsi, è amarsi, è un sussurrare “ho voglia di te”; non è una minaccia, è una promessa, non è rubare l’ossigeno, è donare un respiro…
E adesso ditemi che non vorreste baciare il primo che passa?
Toh… Un gatto!
Silvana Scano
Dal numero 369 – Anno IX del 12/01/2022
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