Un libro per raccontare Pino Arpioni e il Villaggio La Vela
“Pino Arpioni e La Vela. Sessant’anni di campi scuola” è il risultato-libro di un lavoro opera del giornalista Claudio Turrini, su un pezzo di storia del laicato fiorentino che vede protagonista una storia di un uomo e di una Associazione la cui attività costituisce ancora oggi un punto di riferimento per migliaia di giovani: l’uomo è Pino Arpioni, l’Associazione è l’Opera per la Gioventù Giorgio La Pira,
Il volume (272 pagine, 25 euro), edito dalla Cooperativa Firenze 2000, sarà presentato giovedì 20 marzo, alle ore 17:30, presso la Sala dell’Annunciazione della Basilica della SS. Annunziata a Firenze, con ingresso da via Cesare Battisti 6, con gli interventi del Card. Silvano Piovanelli, del Prof. Piero Tani e di Gabriele Pecchioli, presidente dell’Opera per la Gioventù Giorgio La Pira.
Il libro ripercorre con testi, documenti e 440 foto, tra cui molti inediti, la vita di Pino Arpioni, fondatore dell’Opera per la Gioventù Giorgio La Pira, nato il 19 marzo 1924 a Empoli e morto il 3 dicembre 2003 a Firenze, che ha dedicato tutta l’esistenza alla formazione integrale dei giovani affinché l’orrore della guerra, da lui sperimentato in Germania, non si ripetesse mai più.
Fin dall’inizio degli anni ’50 cominciò a organizzare campi scuola, prima attraverso la Giac, Gioventù Italiana di Azione Cattolica all’isola d’Elba e a Quercianella, e successivamente con l’Associazione da lui fondata “Opera Villaggi per la Gioventù” presso i villaggi de “Il Cimone” a Pian degli Ontani, alle pendici del monte Abetone, nel Comune di Cutigliano (Pt), e de “La Vela” a Castiglion della Pescaia (Gr).
E proprio la storia de “La Vela” – con i suoi significati, i tantissimi campi e le migliaia di giovani che si sono avvicendati – è l’altra grande protagonista del libro, frutto di un meticoloso lavoro di ricerca negli archivi conservati presso la sede dell’Opera La Pira, in via Gino Capponi 28 a Firenze, e rivisitati con attenzione da Claudio Turrini che ha saputo valorizzarne contenuti e dettagli.
Quello che ne viene fuori è uno strumento prezioso per conoscere una delle più belle figure del laicato toscano del ‘900, nella sua dedizione alla causa dei giovani ma anche nell’esperienza amministrativa come Assessore nelle giunte fiorentine di La Pira, nei suoi scritti e interventi, negli incontri con Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta, nella sua incessante attività per l’ecumenismo e il dialogo internazionale che prosegue ancora oggi nell’impegno dell’Opera per la Gioventù Giorgio La Pira, animata da oltre 150 volontari il cui servizio educativo va a beneficio di circa 1.000 giovani che ogni estate vivono l’esperienza dei campi scuola a “La Vela”, a “Il Cimone” e anche alla “Casa Alpina Firenze” a Rhèmes Notre Dame in Val d’Aosta.
Mattia Lattanzi
Dal numero 10 – Anno I del 19/03/2014
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